Il Valencia sta attraversando una stagione disastrosa, mai registrata prima nella sua storia. Neanche nel 1985-86, quando subì l’unico retrocessione in Segunda, né nel 1957-58, a causa di una serie di partite lontano da casa per un’alluvione devastante, aveva vissuto un inizio peggiore rispetto a quello attuale della stagione 2024-25.
Attualmente, la squadra ha totalizzato soltanto sette punti su 33 possibili, un dato estremamente negativo per un club che è solito gareggiare nelle competizioni europee e che, adesso, fatica a invertire una tendenza disastrosa che lo colloca all’ultimo posto della massima serie, a tre punti dalla salvezza.
Sotto la guida di Rubén Baraja, il Valencia ha ottenuto solo una vittoria, quella contro il Girona con un punteggio di 2-0, mentre gli altri risultati si compongono di quattro pareggi e sei sconfitte. L’andamento negativo non è nuovo, dato che anche il finale della scorsa stagione era stato deludente: cinque sconfitte e due pareggi testimoniano che l’inizio di quest’annata non rappresenta un’eccezione, ma una continuazione delle difficoltà passate.
Al momento, le speranze sembrano riposte in Giorgi Mamardashvili, autore di due parate decisive nell’ultimo match contro il Getafe, che ha permesso di mantenere il pareggio. D’altro canto, in fase offensiva, il Valencia ha realizzato solo otto gol in undici partite, segnando il secondo avvio più deludente sotto questo aspetto nella propria storia. Questa mancanza di incisività, specialmente in attacco, frena il club di Mestalla nel tentativo di sviluppare un gioco più propositivo, costringendolo a concentrarsi sulla difesa del risultato, come dimostrato nell’ultimo incontro, caratterizzato da un’eroica resistenza, vanificata da un rigore assegnato all’ultimo minuto al francese Maximiliano Caufriez. In aggiunta a tutto ciò, Rubén Baraja continua a fare i conti con un numero crescente di infortuni.
Questo lunedì è emerso che il terzino destro Thierry Rendall, che aveva giocato come titolare in tutte le partite di campionato finora, ha subito una lesione al legamento crociato anteriore, il che lo terrà fuori per l’intera stagione. Il Valencia ha ora 28 giorni per ingaggiare un calciatore svincolato, ma considerando le limitate risorse finanziarie della scorsa estate, appare complicato pensare a questa possibilità, nonostante l’urgenza del club di risalire la classifica.