Al termine della partita, le espressioni sui volti dei giocatori dell’Athletic erano eloquenti. Un pareggio a reti inviolate a Palma contro un avversario in inferiorità numerica da oltre un’ora. Anche se ottenere un punto in trasferta è sempre positivo, ci sono momenti, come quello di ieri, in cui il risultato lascia un sapore amaro.
Nemmeno De Marcos, che si è mescolato ai compagni per ringraziare i tifosi del supporto ricevuto, mostrava un’espressione felice, nella serata in cui è diventato il terzo calciatore, nella lunga storia del club di Bilbao, a collezionare il maggior numero di presenze ufficiali, arrivando a 542.
La condivisione del bottino è stata sentita come una mancata opportunità. I ragazzi di Arrasate si sono ben comportati nonostante l’uomo in meno, mentre i giocatori di Valverde non sono riusciti a capitalizzare il vantaggio numerico. L’Athletic e il Mallorca si sono ritrovati nuovamente faccia a faccia, a distanza di tempo dalla finale di Coppa del 6 aprile scorso a La Cartuja, presentando variazioni nei rispettivi undici titolari rispetto a quel giorno a Siviglia. Nel team bilbaino, otto nostri leoni hanno mantenuto il posto: Agirrezabala, Paredes, Yuri, Galarreta, i Williams, Sancet e Guruzeta. De Marcos, Vivian e Prados hanno cominciato in panchina, mentre Gorosabel, Yeray e Jauregizar hanno occupato i loro ruoli. Nonostante non fossero titolari, Vivian, De Marcos e Berenguer sono entrati in gioco durante la partita. Per il Mallorca, le differenze rispetto all’incontro decisivo del torneo di KO sono iniziate dalla panchina. Arrasate, all’epoca allenatore dell’Osasuna, ha schierato dal primo minuto sette dei titolari di quel giorno: il portiere, i due difensori centrali, un paio di centrocampisti e le due punte.
Nella serata di ieri, Gio, Copete, Lato e Dani Rodríguez sono stati sostituiti da Maffeo, Mojica, Morlanes e Robert Navarro, un esterno che si dice possa unirsi al club di Bilbao nella prossima stagione. La sua prestazione di ieri è stata positiva.