Osasuna ha dato inizio martedì a Chiclana, nel contesto della Copa del Rey, a una settimana ricca di emozioni, con l’appuntamento clou atteso per sabato, quando affronterà in trasferta il Santiago Bernabéu. I rojillos sperano di fare una buona figura contro un avversario provato dalla sconfitta subita la sera precedente in Champions League.
Nonostante la tristezza e la confusione provocate dalla tempesta che ha colpito Valencia e altre aree, Osasuna ha superato ieri senza intoppi il suo esordio nella coppa, rinviato dalla settimana precedente. Sotto la guida di Dani Pendín, a causa dell’assenza di Vicente Moreno, la squadra ha festeggiato in modo contenuto ogni rete (0-5), consapevole della difficile situazione del proprio allenatore.
I tre punti conquistati contro il Valladolid sabato scorso hanno permesso al club di ritrovare il ritmo giusto nel proprio stadio, dove ha subito solo una sconfitta in sette partite. Da quel momento, la squadra ha iniziato a crescere anche in trasferta, culminando nella prima vittoria a San Sebastián contro la Real il 27 ottobre. Desiderosi di mantenere il buon momento, i rojillos non intendono tornare a casa a mani vuote da uno stadio in cui quest’anno hanno un impressionante 83% di successi. Ripensando al passato, l’ultima vittoria dei navarri risale al leggendario 0-3 della stagione 2003/04. I motivi per avere fiducia non mancano. La notevole quantità di punti accumulata fino ad ora (21) ha portato a un evidente miglioramento nel gioco, con una maggiore coesione tra i calciatori. L’ottimo stato di forma di Budimir sta attirando nuovamente l’attenzione. Dopo le 18 reti della stagione precedente, l’attaccante croato ne ha già segnate 6 in 12 gare, promettendo quindi un’altra annata prolifica. Anche Bryan sta dando un grande contributo, con un gol e cinque assist, per ritrovare il suo posto importante nella squadra.
Lo staff tecnico ha a disposizione tutte le opzioni necessarie, un elemento cruciale per affrontare la robustezza della panchina del Real Madrid. Ieri, si è dato spazio ai giocatori meno utilizzati, quindi si prevede di rivedere il consueto schieramento che sta regalando molte soddisfazioni. Ci sono tre giorni per sognare di raggiungere a pari punti un Real Madrid che ha disputato una partita in meno. I ragazzi di Moreno, la cui reintegrazione nel gruppo rimane incerta poiché attualmente si trova a Massanassa, hanno buone sensazioni per poter sorprese.