Il Girona ha festeggiato due eventi significativi sul campo del Philips Stadion: il primo è stato evitare nuove infortuni, mentre il secondo ha riguardato i debuttanti Selvi, Minsu e Jastin, tutti provenienti dal settore giovanile. In particolare, Selvi ha guidato la fila dei nuovi con una performance che ha impressionato, data l’importanza della partita.
Il giovane centrocampista, di 19 anni, ha lasciato una grande impressione nel suo esordio da titolare in Champions League contro il PSV. In un ambiente così prestigioso come il Philips Stadion e contro un avversario di alto calibro, Selvi non solo ha fatto il suo dovere, ma ha anche dimostrato una maturità insolita per la sua età, giocando 80 minuti a un livello molto alto e guadagnandosi i complimenti del suo allenatore, Míchel Sánchez.
Il giovane talento ha affrontato con successo la sfida di orchestrare il gioco a centrocampo, mettendo in evidenza la sua abilità nel gestire i passaggi e nel garantire una fluidità nel possesso della palla. Nonostante la pressione continua degli olandesi, Selvi ha mostrato determinazione, organizzazione e freddezza, dimostrando di essere pronto a cucirsi addosso responsabilità maggiori nella squadra principale. “Selvi è stato tra i migliori in campo”, ha dichiarato Míchel al termine della partita, sottolineando il contributo positivo del giovane. “Ha mostrato personalità, il che non è affatto semplice in una situazione come questa”, ha aggiunto il tecnico. L’esordio di Selvi non solo evidenzia il suo talento, ma anche l’impegno del Girona nel valorizzare i ragazzi del settore giovanile. Con un calendario così fitto, con partite ogni tre giorni e le gambe della rosa principale che iniziano a risentire della fatica, le prestazioni di giovani come Selvi offrono una boccata d’ossigeno per la squadra. Inoltre, ha dimostrato di avere le carte in regola per restare in rosa fino alla conclusione della stagione.