Negli ultimi giorni sono emersi nuovi nomi come possibili sostituti di Carlo Ancelotti alla guida del Real Madrid, considerando il prolungato periodo negativo della squadra. Dopo la pesante sconfitta nel classico contro il Barcellona, che si è concluso con un punteggio di 0-4 al Santiago Bernabéu, e la successiva caduta contro il Milan, 1-3 in Champions, il nome di Zinedine Zidane è tornato a circolare.
Quella si prospetterebbe come la terza esperienza dell’ex calciatore sulla panchina madrilena. La prima avventura di Zidane è durata dal gennaio 2016 al maggio 2018, periodo durante il quale ha conquistato un’incredibile tripletta in Champions. La seconda è iniziata nel marzo 2019 e si è conclusa nel maggio 2021, quando ha deciso di lasciare nuovamente il suo incarico.
In quel lasso di tempo, ha vinto una Supercoppa e un campionato. Tuttavia, secondo le informazioni di MD, non c’è alcuna possibilità che Zidane accetti un nuovo incarico al Real Madrid nel caso in cui Ancelotti venisse esonerato. Nonostante ciò, il tecnico francese ha rapporti cordiali con il presidente Florentino Pérez, nonostante la sua partenza piuttosto brusca, accompagnata da una lettera polemica. Un chiaro esempio di questo buon rapporto è stata la presentazione di Kylian Mbappé come nuovo acquisto del club, dove Zidane ha svolto il ruolo di testimonial per l’evento. Attualmente, Zidane non ha fretta di tornare ad allenare, e il suo obiettivo rimane la panchina della nazionale francese.
Per realizzare questo sogno, è necessario pazientare fino al termine del contratto di Didier Deschamps, che scadrà con la prossima edizione della Coppa del Mondo nel 2026. Questo avverrà dopo che l’attuale commissario tecnico avrà esercitato la sua opzione di rinnovo al termine del Mondiale in Qatar, dove la Francia ha conquistato il secondo posto. A partire da settembre 2026, la situazione cambierà. Come già riportato in MD, la panchina della nazionale francese rappresenta l’ambizione che l’ex calciatore e allenatore del Real Madrid, Zinedine Zidane, attende da tempo. Assumere il comando della squadra nazionale, nella quale ha ottenuto significativi successi come calciatore nel Mondiale del 1998 e nell’Europeo del 2002, sarebbe il coronamento della sua carriera. Questa è la proposta che Zidane attende fin da quando ha lasciato l’incarico al Real Madrid nell’estate del 2021, il che spiega il motivo per cui ha declinato tutte le offerte ricevute nell’ultimo periodo.