Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atlético de Madrid, ha commentato la vittoria della sua squadra.
ANALISI DEL MATCH
“Proveniamo da un impegno notevole in Champions, i ragazzi sono consapevoli di quanto sia arduo competere in quella competizione e passare a una nuova mentalità, come ho sottolineato nel discorso pre-partita.
Hanno dimostrato la nostra intenzione di competere e di affrontare la partita come volevamo. Sapevamo che i loro cross laterali erano insidiosi, così abbiamo cercato di limitare il più possibile quelle situazioni. Nel primo tempo non siamo riusciti a costruire azioni migliori, ma nel secondo abbiamo provato a far scendere Julián per formare un rombo con Griezmann, Koke e Barrios.
Questo ha cambiato le sorti del match, siamo stati più protagoni e abbiamo giocato come desideravamo, difendendoci efficacemente con un buon blocco”.
OPPORTUNITÀ MANCATE
“Abbiamo avuto alcune occasioni in contropiede che avremmo potuto sfruttare meglio, evitando di arrivare alla fine del match con un punteggio così incerto”.
GIULIANO, NELLO STILE DEL CHOLO
“Di certo non manca la velocità”.
REAZIONE DELL’ATLÉTICO
“È fondamentale che la squadra, dopo quella partita con il Betis, comprenda come funziona il calcio: quello che hai fatto può sembrare fantastico e poi tutto può crollare, facendoti sentire in difficoltà. Abbiamo discusso e identificato chiaramente ciò che dobbiamo evitare, siamo sulla buona strada. Ora dobbiamo mantenerla, il che è la parte più complicata e difficile. Dico sempre che è come nella vita: ciò che hai fatto rimane impresso nei ricordi, è magico, ricorda i momenti trascorsi con la famiglia, gli amici, il calcio… ma la vita è ora, e la gente ti giudica per ciò che fai oggi. Quello che resta è solo un ricordo, ma le persone vivono nel presente”.
IL GOL DI GIULIANO
Quello che ci distingue è il nostro stile di gioco. La qualità dei nostri giocatori amplifica il lavoro collettivo del gruppo. Mi fa piacere per Oblak, che ha assistito un compagno per il gol. Julián ha pensato che Giuliano potesse lottare per la palla, e Giuliano ha dimostrato intelligenza, non agendo egoisticamente e servendo Julián per segnare. Abbiamo dato il massimo, il secondo tempo è stato soddisfacente, e il team sta lavorando efficacemente. Ora ci aspetta una pausa, ma al nostro ritorno riprenderemo da dove abbiamo lasciato.
Riguardo ai cambi, ho discusso con i ragazzi sulla formazione iniziale; quelli che partono sono significativi, ma gli elementi chiave sono quelli che subentrano. Abbiamo pianificato di impegnarci intensamente per i primi sessanta minuti, dopo di che sarebbe stato fondamentale avere freschezza. Possediamo giocatori di valore e la qualità degli apporti che possono dare è cruciale. Come è successo a Parigi, dove i cambi hanno migliorato il nostro gioco. Oggi ci hanno dato nuova energia, facilitando le ripartenze e la gestione della partita. Sono contento anche per Lenglet e per Reinildo, che aveva avuto una prestazione non all’altezza contro il Betis. Alcuni potrebbero aver pensato “di nuovo Reinildo” guardando la formazione, ma io ho fiducia in lui. È robusto e offre solidità difensiva. Stanno svolgendo un lavoro notevole con grande impegno.
In merito alla situazione di Riquelme, è fondamentale non agire in modo egoista, ma essere un buon compagno. L’azione richiede delle scelte: ha optato per il tiro, ma in quella circostanza sarebbe stato meglio passare al compagno per un gol più semplice. Fortunatamente, non sempre le decisioni hanno conseguenze negative.