Il Girona si prepara ad affrontare il Getafe, desideroso di superare la pesante sconfitta subita in Champions League contro il PSV e ritrovare il percorso positivo in Liga. La squadra guidata da Míchel ha recentemente conquistato una vittoria emozionante contro il Leganés, terminata con un punteggio di 4-3 nello stadio di Montilivi.
Attualmente, occupa la dodicesima posizione in classifica, vantando un margine di cinque punti sul proprio avversario. Tuttavia, la sfida si presenta ardua: il Girona non ha mai ottenuto una vittoria al Coliseum Alfonso Pérez in Serie A e, nel loro ultimo incontro, il Getafe riuscì a rendere la partita difficile, ostacolando il gioco offensivo dei catalani.
I ‘gironins’ si avvicinano al match con numerose assenze che hanno ridotto il loro roster. Né Jhon Solís né Viktor Tsygankov, due elementi fondamentali che si sperava potessero essere disponibili, saranno in campo. L’allenatore, proveniente da Vallecas, ha deciso di adottare un approccio prudente, rinviando il rientro di questi giocatori dopo la pausa per le nazionali per evitare possibili ricadute. La vera sorpresa è rappresentata da Krejci, il cui infortunio dell’ultimo minuto aumenta le preoccupazioni riguardo alla situazione attuale. In totale, la squadra è composta da soli 11 giocatori di campo disponibili.
Il tecnico ha riconosciuto le sfide nel gestire le partite con così pochi giocatori: “Creare la formazione quest’anno è il compito più semplice, dato che non abbiamo molti giocatori”, ha scherzato, pur evidenziando la difficoltà di mantenere un livello competitivo in un calendario così fitto. Nonostante le avversità, sono emerse impressioni positive in diverse gare e la squadra si trova a soli quattro punti dai posti per le competizioni europee.
Il team di Bordalás arriva alla sfida in un periodo difficile. I madrileni non ottengono una vittoria dalla fine di settembre e hanno registrato tre pareggi consecutivi prima della recente sconfitta contro il Celta. Attualmente, il Getafe si trova al diciassettesimo posto con 10 punti, gli stessi dell’Espanyol, che è situato al limite della zona retrocessione. Nonostante le difficoltà in attacco, la squadra è riconosciuta per essere quella che concede meno opportunità agli avversari nell’intera LaLiga, il che ha permesso di mantenere le partite in equilibrio, sebbene non sempre con risultati positivi.
José Bordalás ha sottolineato l’urgenza di migliorare l’efficacia in attacco e nutre la speranza che il suo elenco possa esprimere il meglio di sé contro il Girona: “Quello che hanno fatto in Champions non influisce, sarà un incontro molto ostico,” ha avvertito. Le assenze di Borja Mayoral e Djené, due elementi chiave per la squadra, potrebbero influenzare le scelte tattiche, anche se il tecnico ritiene che il gruppo sia pronto a compensare queste mancanze e a gareggiare al massimo livello.
La partita si preannuncia intensa e combattuta, con il Getafe desideroso di far prevalere il proprio stile aggressivo e incentrato sui contrasti, mentre il Girona cercherà di sviluppare un gioco più fluido nonostante le limitazioni nel proprio organico. Míchel ha evidenziato l’importanza della mentalità dei suoi giocatori, rimarcando la necessità di essere pronti per i contrasti e per imporsi nelle seconde palle: “È l’avversario che ci aspetta, per questo ho chiesto una mentalità forte nei duelli e di spingere in avanti,” ha dichiarato.
La sfida che si svolgerà al Coliseo rappresenta un’importante occasione per entrambe le squadre per ritrovare la vittoria e accrescere la loro autostima prima della pausa per le nazionali. Mentre il Getafe punta a distanziarsi dalle zone basse della classifica, i giocatori di Girona cercheranno di ottenere il loro secondo successo consecutivo in campionato, rimanendo in corsa per i posti di vertice. Nonostante la storia e la situazione attuale non siano favorevoli ai catalani, il club nutre fiducia nel fatto che la squadra possa invertire la tendenza negativa e affermarsi in trasferta.