La serenità di Puado ispira fiducia nei suoi aspiranti corteggiatori

Manca poco più di un mese e mezzo all’apertura del mercato invernale, periodo durante il quale Javi Puado e altri membri del primo team potranno trattare con diversi club. Il capocannoniere dell’Espanyol scadrà a giugno del prossimo anno e al momento le trattative per il rinnovo sembrano progredire molto lentamente.

Ci sono stati contatti, ma i risultati concreti sono scarsi. Questa inattività nel proteggere uno dei pilastri della squadra ha spinto un club, il Siviglia, a intensificare l’interesse nei suoi confronti. Recentemente, si è tornato a parlare di Puado come obiettivo primario per rinforzare l’attacco in vista della prossima stagione, considerando le difficoltà offensive che l’undici di García Pimienta sta affrontando, senza aver trovato un degno sostituto di En-Nesyri in Isaac Romero, Iheanacho o Ejuke.

La dirigenza sportiva nutre grande interesse per Puado. Il capitano ha ripetuto in più occasioni il suo desiderio di restare all’Espanyol, mentre il club è determinato a trovare una soluzione per trattenerlo. Tuttavia, non sarà facile, poiché la situazione economica è complessa e il suo stipendio non potrà aumentare sensibilmente. I tifosi iniziano a temere che si possa ripetere quanto accaduto in casi recenti, dove giovani talenti della cantera come Adrià Pedrosa o Nico Melamed hanno lasciato il club a parametro zero. Dall’Espanyol, c’è comunque fiducia nel raggiungere un’intesa con l’eroe della promozione prima di un’estate che si preannuncia ricca di tensioni, visto che, inclusi Puado, potrebbero partire a costo zero fino a 13 giocatori della rosa. Oltre a Puado, anche ‘Lele’ Cabrera, Brian Oliván, Sergi Gómez, Agudo e Salvi vedranno scadere i loro contratti a giugno.

Non possiamo trascurare che potrebbero esserci fino a sette giocatori in prestito, i quali, a meno di colpi di scena, lasceranno il Espanyol (Kumbulla, Kral, Carlos Romero, Cardona, Veliz, Cheddira e Ünüvar). Questa situazione rappresenta una vera e propria diaspora, costringendo il settore sportivo a ricostruire la squadra. Pertanto, l’aumento di capitale che si potrebbe realizzare il prossimo maggio, se la proprietà darà il via libera, diventa più necessario che mai.

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