Rubén García: “La cosa que más me impactó fue la percezione di isolamento.”

Rubén García ha catturato l’attenzione dopo che è emersa una foto che lo ritrae mentre raccoglie fango e detriti a seguito dei danni causati dalla DANA nella provincia di Valencia. Il calciatore, originario di Valencia e le cui immagini sono state diffuse da sua madre, ha sentito l’urgenza di offrire il proprio aiuto alla comunità.

Ha dichiarato: “Il mio istinto mi diceva che non dovevo trovarmi a Pamplona e che, se non potevo aiutare direttamente le aree colpite, dovevo comunque supportare la mia famiglia, i miei amici e i miei genitori”. Ha continuato spiegando che la sua città potrebbe facilmente essere stata quella colpita e che avrebbe potuto affrontare una situazione simile.

“La mia motivazione era quella di fare la differenza; conosco bene quelle zone, ci ho passato del tempo mentre giocavo con la selezione valenciana e ho amici lì”, ha detto. Ha anche menzionato di aver chiesto al club se poteva recarsi a casa, considerando che c’era una partita di Coppa in programma, che poi è stata rinviata, e che recentemente aveva avuto un lieve infortunio. “C’era consapevolezza delle difficoltà, ma il mio morale non era dei migliori”, ha aggiunto il giocatore dell’Osasuna. D’altro canto, Vicente Moreno non era presente agli allenamenti dell’Osasuna, avendo rispettato la scelta di Rubén di tornare al suo paese, Massanassa, per prestare soccorso. “Naturalmente, il mister è la persona che meglio potrebbe comprendere la situazione e non ha esitato a dirmi di agire secondo ciò che ritenevo giusto e di andare se fosse stato necessario”, ha evidenziato Rubén García. Ha poi commentato le difficoltà incontrate sul posto, descrivendo scene di confusione e mancanza di organizzazione nei centri di aiuto, sottolineando che, con il tempo trascorso all’Osasuna, non è rimasto sorpreso dalla disponibilità del club a sostenere cause come queste, ma ha voluto esprimere la sua gratitudine.

Massanassa è tra i luoghi più colpiti, con metà del paese devastato, simile a quanto accaduto a Catarroja e Paiporta, che hanno subito gravi danni. Diverse associazioni sportive sono intervenute, dimostrando grande solidarietà. È rincuorante sapere che il proprio club e la comunità circostante si rendono utili in momenti come questi, concludeva.

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