Alejandro Berenguer indossa il numero 7 nell’Athletic. Questo attaccante proveniente dalla Navarra, come riportato sul sito ufficiale del club e alla luce di quanto osservato nel recente incontro di Valladolid, sta vivendo la sua quinta stagione con la formazione basca, la quarta con il numero 7 sulla schiena.
Ha esordito con la maglia rossi e bianchi indossando il numero 12, proveniente dal Torino durante il mercato invernale. Dopo il suo primo anno con quella maglia, ha acquisito il numero 7 in seguito all’uscita di Ibai Gómez, l’attuale allenatore dell’Arenas.
Sembra che Berenguer porterà questo numero fino alla conclusione della sua carriera con il club. La sua era è già parte della leggenda dell’Athletic. Resterà impresso nella memoria dei tifosi come colui che ha segnato il penalty decisivo che ha permesso al club di conquistare la sua 25ª Coppa del Re dopo 40 anni. Certamente, giocatori come Raúl García, Iker Muniain, Mikel Vesga, Julen Agirrezabala e Sancet sono stati fondamentali, ma il gol decisivo porta il suo nome, e nessuno potrà mai togliergli questo merito, specialmente considerando che disputò quella finale senza sapere quale sarebbe stato il suo futuro imminente, che era già segnato. Berenguer rimarrà con i colori rossi e bianchi fino almeno al 2027. E adesso, come direbbe il noto Joaquín Caparrós prima di un’intervista: quale giocatore dell’Athletic vi viene in mente collegato al numero 7? Ho avuto qualche incertezza in merito e voglio spiegarlo. Per me il 7 per eccellenza dell’Athletic è Daniel Ruiz Bazán. Tuttavia, ho sempre avuto una predilezione per Xabier Eskurza. È innegabile che, per rendimento, carriera e statistiche, Dani primeggia. Ma Eskurza, suo modo di giocare sulla fascia destra nel rombo di Heynckes, mi ha sempre affascinato. La verità è che non ho avuto il privilegio di vedere giocare l’ex capitano, o comunque non ho ricordi così vividi di lui come di Trapagaran. Da qui nasce il mio conflitto interiore.
Il numero 7 ha una significativa storia all’interno dell’Athletic. Fu indossato da celebri figure del club come Rafael Iriondo e Artetxe. Negli anni più recenti, Jon Andoni Goikoetxea, ex giocatore del FC Barcellona, e Beñat Etxebarria, che ha lasciato il Betis per indossare questa maglia, sono stati tra i protagonisti che hanno portato questo numero. Altri talenti come David López, noto per le sue punizioni, e Andoni Imaz, che ha segnato un gol fondamentale a Tbilisi, hanno contribuito alla leggenda di questo dorsale, il quale ha anche un legame con la prima partecipazione del club alla Champions League. Sebbene non possa essere paragonato al gol di Berenguer a La Cartuja, è comunque parte della storia del club.
Analizzando i numeri, Berenguer ha già giocato in quattro ruoli diversi in questa stagione, tutti in posizioni avanzate. Ha agito sia sulle fasce che come trequartista o attaccante centrale, esordendo titolare nell’ultima partita contro il Valladolid. In passato, Marcelino lo aveva già utilizzato in un 4-4-2. Durante la sfida con il Betis, entrando dalla panchina, ha segnato un eccellente gol di testa per pareggiare. Contro l’Espanyol, è stato titolare al posto di Sancet, offrendo una prestazione notevole. Attualmente, sembra che giochi più centralmente rispetto alle fasce. Berenguer, con il suo talento, ha saputo ritagliarsi un ruolo di rilevanza nell’Athletic, e sembra avere tutte le carte in regola per diventare un riferimento per il numero 7 della squadra.