Sergio León ha fatto un significativo passaggio dalla competizione in Seconda Divisione con l’Eibar a giocare nel campionato regionale con il Palma del Rio Atlético CF, la squadra della sua città natale che sta lottando per mantenere la categoria.
Il team di Cordoba, recentemente promosso in Divisione d’Onore, si trova attualmente al primo posto con 18 punti. Dopo la scadenza del contratto con l’Eibar, l’attaccante andaluso ha ricevuto diverse proposte da club esteri, ma ha deciso di mettere al primo posto la vicinanza alla sua famiglia rispetto alla sfera economica.
Tuttavia, se dovesse emergere un’opportunità interessante durante il mercato invernale, non esiterebbe a considerarla. Finora, in questa stagione ha messo a segno tre reti, due delle quali su calcio di rigore. Sergio ha scelto di abbandonare il calcio élite per dedicarsi a una realtà più umile, il che comporta un livello di vita molto più semplice. Una delle novità che più lo ha colpito è stata la necessità di portarsi una asciugamano per potersi fare la doccia o lavare i vestiti a casa. Inoltre, nel Palma del Rio gioca senza percepire stipendio. A 35 anni, ha trascorso oltre un decennio nella sfera professionale, vestendo le maglie di squadre come Osasuna, Betis e Valladolid, totalizzando 30 gol in Serie A e 43 in Serie B. Oggi gioca per la squadra della sua comunità, composta da circa 20.000 abitanti, e vive una vita molto simile a quella di qualsiasi persona comune. Lo ha raccontato in un’intervista a Relevo un mese fa, spiegando: “Mi alzo presto, faccio colazione con mia moglie, prepariamo le cose per la scuola, portiamo nostra figlia, la riprendiamo, andiamo al bar per occuparci del lavoro, pranziamo insieme, facciamo un pisolino, guardiamo delle serie…”