Ieri, la Real Sociedad ha reso omaggio ai suoi tifosi durante un toccante evento ad Anoeta per celebrare coloro che si associarono nel 1972, sostenendo così il club per ben 52 anni. Durante la cerimonia, 44 soci di lungo corso hanno ricevuto la prestigiosa Insignia d’Oro.
Tra i presenti, Roberto Olabe, seduto accanto a Imanol Alguacil, insieme ai due allenatori delle squadre principali, Imanol e Sánchez Vera, e a diverse leggende del club, tra cui Xabi Prieto, Idigoras, Mikel González e López Ufarte, nonché al presidente Jokin Aperribay, visibilmente commosso dall’evento.
Aperribay ha dichiarato: “Questa è una delle giornate più belle dell’anno; abbiamo dovuto interrompere a causa della pandemia, ma ora siamo tornati. Ritiriamo la insignia per i soci del 1972. Oggi celebriamo la storia della Real e, vedendo le gioie dei soci, si riempie il cuore di entusiasmo. Ogni socio racconta aneddoti come se fosse il primo giorno, è un’occasione per emozionarsi e ricordare bei momenti”.
Si è poi rivolto a Olabe dicendo: “È un modo splendido per concludere una settimana che è iniziata con la vittoria contro il Barcellona e in cui abbiamo comunicato che Roberto Olabe non sarà con noi la prossima stagione. Non mi deluderai mai. Questi sette anni sono stati straordinari, e quest’ultimo sarà il più speciale di tutti”. Anche se brevemente, ha menzionato Imanol: “Mercoledì pomeriggio ho avuto una conversazione molto positiva con Imanol”. Rivolgendosi ai 44 soci onorati, tra cui spiccava il volto di Juan Luis Larrea, ex presidente della Federazione Guipuzcoana, ha espresso la sua gratitudine per il supporto al club.
“Osos volti noti e voglio ringraziarvi tutti per essere qui e per sostenere la Real nei momenti belli e in quelli difficili”. Storie di ogni tipo Fu uno dei membri onorati, Felipe Garmendia, a esprimere la sua grande emozione per il riconoscimento ricevuto, raccontando un episodio legato alla vittoria della Real in campionato. “Ero al Molinón con una bandiera dietro la porta di Zamora. Durante la celebrazione il bastone si ruppe, ma riuscii comunque a entrare in campo e piantarla al centro. La cosa che mi ha emozionato di più è stata vedere il linier convalidare il gol. Questo tributo rappresenta per me un enorme onore, è stato molto toccante”, ha dichiarato. Altri tre onorati, i fratelli Oliden e la loro madre Encarnación, ricordavano il loro padre, che avrebbero voluto vedere partecipare al tributo. “È davvero emozionante, ci sarebbe piaciuto che il papà fosse qui con noi, lui è stato colui che ci ha trasmesso la passione per la Real, un sentimento unico, ma sappiamo che ci sarà vicino se sta seguendo questo momento”, hanno affermato quasi piangendo.
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