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Oyarzabal riceve un cartellino giallo in un momento cruciale e fa ritorno a Donostia insieme a Zubimendi

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Mikel Oyarzabal e Martín Zubimendi sono tornati a Donostia dopo aver partecipato alla loro prima partita della pausa con la Spagna, giocata in Danimarca. Sebbene la squadra abbia ottenuto una vittoria, per la Real la notizia più rilevante e preoccupante riguarda l’infortunio subito da Zubimendi.

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Luis de la Fuente ha dichiarato che si tratta di una “leggera indisponibilità all’anca, apparentemente non grave”. Zubimendi ha chiesto di essere sostituito e, nella notte, la RFEF ha comunicato il suo rientro a casa per ricevere cure dalla Real. È probabile che non si alleni né parta per la Coppa in programma ad Alicante. Mikel Oyarzabal, invece, potrà partecipare se Imanol lo decide. Il capitano della Real e della nazionale è partito titolare, ha collezionato la sua decima partita consecutiva dall’inizio, ha segnato il primo gol e ha ricevuto un cartellino giallo in un momento strategico. A meno che non lo ammetta in futuro, non sarà chiaro se il suo intervento fosse esclusivamente legato alla partita o se abbia pensato alla sua squadra e ai pochi giocatori disponibili per il turno di Coppa. Anche se squalificato, Zubimendi torna a casa, lasciando Remiro da solo in ritiro.

Non sono stati i soli membri della Real a scendere in campo ieri. Oltre a Kubo nel pomeriggio e Javi López in serata, tanti altri txuri urdin hanno avuto la loro occasione. L’ultimo a giocare è stato Sheraldo Becker, impiegato per tutti i 90 minuti nella partita persa 0-1 in casa contro il Canada, valida per l’andata dei quarti di finale della Nations League Concacaf. Prima di lui, Aguerd e Sucic sono stati in campo: il marocchino ha partecipato per tutta la gara nella vittoria per 1-5 della sua nazionale in Gabon, dove la squadra era già qualificata per la Coppa d’Africa, senza cambiare formazione per lui. Il croato, infine, è stato titolare per 65 minuti nella sconfitta 1-0 contro la Scozia.

Oggi è il momento di Orri Oskarsson con la nazionale islandese e di Jon Martín con la under 19.

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