Raúl García esprime la sua opinione critica riguardo al calendario: “Stiamo parlando di salute”

Raúl García ha aprovechato l’inaugurazione delle nuove strutture di Emen4Sport a Bilbao, azienda per cui è ambasciatore e specializzata nel miglioramento delle performance sportive, per esprimere la sua opinione su un tema attuale nel mondo del calcio: la congestione del calendario e il conseguente aumento del rischio di infortuni.

L’ex calciatore dell’Athletic è molto chiaro: “Non c’è nulla da discutere”. Secondo lui, c’è “un eccesso di gare” che ora si manifesta in modo evidente. “Stiamo parlando di salute, non di prestazione”. Raúl è consapevole che si tratta di una questione complessa da risolvere. “Ci sono sempre due facce della medaglia: il calciatore e le istituzioni, come i club e la Liga. È difficile trovare un punto d’equilibrio, ma è evidente che un numero eccessivo di partite porta a infortuni, quindi è necessario trovare una soluzione condivisa”, ha spiegato Raúl. La sua opinione viene da un’ottica esterna, da osservatore. È passato poco tempo da quando ha smesso di giocare e ammette di non rimpiangere più la vita da professionista. Si tiene aggiornato sulle prestazioni dell’Athletic, ma ha rivelato che gli è “costato” un po’ seguire la squadra, poiché ha “disconnesso” “troppo” durante l’estate. È fiducioso per il futuro dei suoi ex compagni: “Avevo già detto che, quando si parlava di difficoltà, bisognava mantenere la calma. È un anno difficile, ma sono certo che arriveranno dove meritano”. Raúl non si agita nel guardare le partite da spettatore; ha “un approccio diverso”. “Soprattutto quando vedo amici in campo, è più difficile perché sai cosa significa perdere. Cerco di affrontare tutto nel modo giusto, dopo tanti anni, e soprattutto a livello di godimento”, ha concluso il calciatore di Zizur Mayor.