La Real Sociedad si prepara per affrontare giovedì un importante incontro di Coppa, ma la situazione non si presenta semplice. Sul piano sportivo, i txuri urdin vantano nettamente superiorità rispetto a una squadra della Tercera RFEF valenciana che si trova nelle ultime posizioni, nonostante le numerose assenze internazionali che affliggono Imanol.
Tuttavia, il compito per il tecnico non è dei più facili. Ci sono diversi elementi che complicano la formazione della rosa e la convocazione stessa.
Il primo elemento da considerare è quello fisico. Traoré è infortunato, mentre Marín, Turrientes e Zakharyan si sono appena ripresi; Zubeldia e Zubimendi, invece, non hanno partecipato agli allenamenti per alcuni dolori.
Queste sono indiscutibili incertezze, specialmente in vista del derby di domenica e del fatto che il giocatore russo non ha ancora avuto chance di scendere in campo questa stagione.
Il secondo fattore è di natura logistica. Alcuni giocatori convocati con le nazionali hanno disputato un incontro lunedì per chiudere il loro impegno FIFA e potrebbero rientrare in tempo, ma solo all’ultimo momento. È il caso di Remiro, Sadiq, Aguerd e Sucic. Persino coloro che termineranno gli impegni martedì potrebbero arrivare ad Alicante, ma in condizioni precarie e senza riposo.
Il terzo elemento riguarda il regolamento. È necessario che siano sempre in campo almeno sette giocatori registrati come membri della prima squadra, e questa regola incide notevolmente sul modo in cui la Real dovrà prepararsi all’incontro, per evitare problemi di scelte illecite. Di conseguenza, la rotazione dei giocatori non può essere così ampia, né è possibile schierare troppi elementi della squadra giovanile, mentre i punti di riferimento della prima squadra rimangono a casa.
Infine, c’è la questione legata alla squadra B, il Sanse. La RFEF ha programmato con poca lungimiranza la partita di campionato per sabato alle 15:30 a Zubieta contro la Gimnástica Segoviana. Questo significa che intercorrono meno di 48 ore tra l’incontro di Coppa e quello di Prima RFEF. I giocatori che Imanol dovesse convocare dalla formazione giovanile probabilmente non saranno in grado di scendere in campo il sabato con il Sanse. L’approccio più sensato sarebbe stato quello di richiamare diversi giovani per la convocazione e farli giocare per qualche minuto.
A partire da questo punto, ci sono diverse possibilità. Imanol ha la capacità di coprire le diverse posizioni in modo sicuro. Ha già la certezza di avere 13 atleti della squadra principale a disposizione, ma è probabile che scelga di risparmiare alcuni giocatori, come Brais o Oyarzabal, per la partita a San Mamés. Potrebbe tranquillamente attingere a calciatori promettenti della squadra giovanile, evitando di dover utilizzare i nazionali che potrebbero arrivare stanchi e in ritardo. Tuttavia, sarà fondamentale che faccia le scelte giuste, per non snaturare la rosa del Sanse, portando con sé troppi elementi di riserva che non utilizzerà, nonostante il favore verso la squadra principale. Le sue decisioni dipenderanno dalla volontà di offrire chance a chi gioca meno frequentemente o ai giocatori più giovani, oltre che dalla fiducia che ripone in loro. Se decidesse di spingere i titolari, potrebbe farlo, ma ciò comporterebbe delle sfide.