Ieri Aitor Paredes ha esordito con la nazionale spagnola. Con già i compiti svolti in questa fase di qualificazione della Nations League, Luis de la Fuente ha scelto di schierare il difensore dell’Athletic, preferendolo a Laporte. Il giocatore di Bilbao è stato titolare, formando il tandem difensivo con Cubarsí e posizionandosi nel ‘settore’ sinistro, seguendo lo schema di Valverde.
Anche Nico Williams ha partecipato a questa partita a Tenerife contro la Svizzera. L’esterno dell’Athletic, che ha giocato sulla fascia sinistra con la Roja, ha mostrato una performance in calo man mano che il match progrediva. Incoraggiato dagli spettatori presenti allo stadio Heliodoro Rodríguez López, il giovane talento ha messo in mostra la sua evidente qualità, creando diverse opportunità di gol.
Tuttavia, dopo alcune scelte poco fortunate, forse dovute alla stanchezza, è stato sostituito dopo un’ora di gioco. Vivian, nel frattempo, è stato solo un semplice osservatore durante questa partita, che ha visto la Spagna prevalere grazie a un rigore nei minuti di recupero contro un avversario che, con una maggiore precisione, avrebbe potuto subire una sconfitta di misura. Paredes, diventato il ventesimo giocatore a debuttare con la nazionale spagnola sotto la gestione di De la Fuente, ha indossato il numero 18. Nel primo tempo ha trasmesso sicurezza, giocando il pallone con saggezza e senza troppi rischi nei passaggi, e mostrando prontezza nei contrasti e nella lettura del gioco. Nella ripresa, tuttavia, ha affrontato difficoltà, soprattutto con le penetrazioni di Monteiro, esterno del Young Boys. In un primo tentativo, la sua azione non ha portato a un gol per poco, mentre nella seconda è riuscito a superarlo.
Nel finale del match, ebbe l’opportunità di spezzare l’equilibrio, ma la sua conclusione di testa terminò tra le braccia del portiere avversario. Inoltre, a pochi istanti dal termine, salvò la situazione con un intervento preciso, deviando la palla in calcio d’angolo e evitando così il potenziale pareggio.