Arsen Zakharyan rappresenta l’ultimo tassello che Imanol Alguacil attende per completare la sua rosa di calciatori da schierare in campo in questa stagione. Le possibilità che il russo possa essere incluso nella lista dei convocati per la partita di coppa oggi a Alicante sembrano aumentare.
Se ciò avvenisse, sarebbe un importante ritorno del numero ‘8’ nella Real, dopo l’uscita di Merino e il successivo cambio di maglia del giocatore, che diventerebbe così il ventottesimo a partecipare a un incontro in questo campionato e il trentesimo a figurare in una convocazione. Tuttavia, non sarà l’unico nuovo inserimento nelle varie liste data la presenza di atleti provenienti dal Sanse, il che aumenterà ulteriormente le statistiche.
Rientro graduale
Sono trascorsi sei mesi dall’ultima presenza ufficiale di Zakharyan con la Real, avvenuta nell’ultima giornata di campionato contro l’Atletico. Quest’estate sarebbe stata cruciale per lui, considerando l’assenza di diversi giocatori nella squadra e la necessità di un’espansione tra il suo primo e il suo secondo anno.
Purtroppo, a fine luglio ha subito una grave lesione al tendine peroneo della caviglia, che ha richiesto un intervento chirurgico, tenendolo lontano dai campi da gioco da quel momento. Ha tentato di tornare diverse volte, ma Imanol ha sempre affermato che non era ancora pronto. Ultimamente ha ripreso ad allenarsi con il gruppo, e oggi l’allenatore chiarirà in conferenza stampa se Zakharyan potrà ottenere minuti contro una squadra di categoria inferiore. Tuttavia, è probabile che non venga schierato dal primo minuto.
Il contesto è diventato più competitivo.
Durante la sua assenza, si sono verificate diverse cose. Sono arrivati nuovi calciatori, rendendo la posizione centrale più affollata per guadagnare minuti di gioco. Sucic ha acquisito un ruolo fondamentale, mentre Sergio Gómez ha mostrato il suo miglior rendimento giocando al centro e rappresenta un punto di riferimento per Imanol. Brais continua a essere una certezza, sia nel ruolo di ‘8’ che di ‘10’. Inoltre, Turrientes e Marín stanno contribuendo con prestazioni di qualità nei ruoli interni. Potrebbe tornare a giocare sulla fascia, dove eventualmente aveva iniziato la scorsa stagione, ma la presenza di Kubo e Oyarzabal rende le cose più complicate. Con un contratto fino al 2029, il giocatore russo è stato una scommessa significativa da parte di Olabe, dato che la Real ha investito 12 milioni per accoglierlo. L’inserimento iniziale è stato difficile a causa di malattie e infortuni, e ora affronta un ulteriore ostacolo. Dovrà impegnarsi molto per riacquistare l’importanza che aveva nella stagione precedente. Ha disputato 40 partite, essendo tra i dieci con più presenze, di cui 22 da titolare e accumulando quasi 1.900 minuti di gioco, risultando quasi sempre presente nella formazione titolare.
Deve immediatamente mettersi in gioco. Un’opportunità potrebbe presentarsi in Coppa, insieme ad altri giocatori meno abituali e a giovani del settore giovanile.
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