Recentemente, in questo stesso contesto, abbiamo espresso la nostra sorpresa per la singolare situazione in cui si trovava l’allenatore della Real Sociedad, il cui contratto non era stato rinnovato nonostante tutte le parti coinvolte sembrassero d’accordo sull’importanza di tale rinnovo.
In quel momento, abbiamo accennato alle nostre perplessità riguardo a dettagli che potrebbe essere sfuggito alla nostra attenzione. In parallelo, il presidente Aperribay, durante una conferenza di presentazione dei due ultimi acquisti, ha accennato a un cambio di fase, definendo l’avvento di un “nuovo libro”.
Questo ha suscitato preoccupazioni e domande, spingendoci a chiederci cosa intendesse realmente il presidente con quelle affermazioni. Essendo al corrente di ciò che succede internamente, si stava preparando il terreno per sviluppi futuri? A posteriori, sembra di sì. Dopo un periodo di attesa, ci ha raggiunto una notizia significativa, ma non quella che ci aspettavamo, bensì una che ha colto molti di noi di sorpresa. Nei mesi precedenti, si era discusso anche della necessità di rinnovare il contratto del direttore sportivo, Roberto Olabe, il cui accordo con il club scade nel 2026. Ecco perché la decisione del gasteiztarra di non proseguire al termine di questa stagione ci ha sorpresi, lasciando il contratto incompleto. Le dichiarazioni ascoltate nei giorni successivi alla notizia non hanno fatto chiarezza; anzi, in alcuni frangenti, hanno persino complicato ulteriormente la situazione.
Tuttavia, un fatto è emerso chiaramente, come confermato dallo stesso Olabe: il livello di tensione nei rapporti con alcuni dei suoi interlocutori più vicini è aumentato nel tempo. Questo potrebbe essere alla base del problema, tanto da impedire a Olabe di concludere la sua attività al termine del contratto.
Ci troviamo nuovamente a pochi giorni da un altro atteso derby, questa volta a San Mamés, e ci poniamo le solite domande: quale squadra arriva meglio all’incontro? Chi dimostra maggiore affidabilità? Alla fine, però, tutto si riduce alla consapevolezza che un derby tende a sovvertire tutte le valutazioni pregresse.
Analizzando le statistiche, osserviamo una leggera preferenza per l’Athletic nella classifica di campionato, vantaggio che in alcuni momenti è stato decisamente più marcato. La ripresa dei donostiarras in classifica li ha posizionati ora in una condizione favorevole. Sembra che la Real Sociedad stia vivendo una stagione inferiore rispetto all’Athletic, eppure, la distanza tra le due squadre si è assottigliata notevolmente.
In Europa, la formazione di Valverde dimostra una maggiore solidità rispetto a quella di Imanol, e questo rappresenta la base della loro regolarità. Inoltre, c’è da considerare l’aspetto motivazionale: l’Athletic da diversi anni cerca di ribaltare una situazione scomoda, restando continuamente alle spalle della squadra avversaria in questa corsa. Sembrano determinati a cambiare le carte in tavola in questa stagione, anche se c’è ancora molta strada da percorrere… e due derby da affrontare.
Imanol, seguendo le orme di Ormaetxea, continua a scrivere pagine di storia per la Real Sociedad e questa settimana raggiungerà un altro traguardo significativo nella sua carriera, quello delle 300 panchine con la squadra txuri urdin.
Un po’ di tempo fa ha sorpassato un’altra leggenda come Andoni Elizondo e ora sta seguendo le orme di uno dei personaggi più amati del club, Alberto Ormaetxea, che occupa il terzo posto nella classifica con 324 presenze. La strategia anti-disturbo non ha funzionato. La Real Sociedad ha cercato di impedire l’arrivo di tifosi problematici dell’Ajax in vista della prossima partita della squadra olandese ad Anoeta. Per farlo, la Real ha scelto una misura drastica, vietando l’accesso a qualsiasi tifoso dell’Ajax. Tuttavia, la sfida con la UEFA era destinata a fallire fin dall’inizio. Sebbene questa iniziativa possa sembrare una chiara manifestazione di intenti per il futuro, non è sufficiente per risolvere il problema.