I venti a Mestalla hanno preso una piega diversa con l’arrivo di Pellegrini

Il Valencia CF ha storicamente rappresentato una delle sfide più impegnative per il Real Betis, soprattutto in trasferta a Mestalla. Fino all’arrivo di Manuel Pellegrini, il Betis era riuscito a conquistare una sola vittoria nei 35 anni compresi tra il 1985 e il 2020.

Sotto la guida del tecnico cileno, la squadra andalusa ha ottenuto successi in tre delle sue quattro visite a Valencia. Il bilancio di Pellegrini contro il Valencia, considerando partite casalinghe, in trasferta e su campo neutro, è di 5 vittorie, 3 pareggi – incluso uno in finale di Coppa nel 2022, vinta ai rigori in La Cartuja – e solo una sconfitta. Prima dell’indirizzo di Pellegrini, il Betis aveva ottenuto solo un successo, a fronte di 3 pareggi e 5 sconfitte nelle 9 partite precedenti. Dal 2003 al 2009 la situazione era ancor più sfavorevole, con 12 vittorie per il Valencia, 1 pareggio e 1 vittoria per il Betis. La squadra andalusa ha affrontato il Valencia un numero record di 144 volte in ufficiali, con un esito di 43 vittorie per il Betis, 30 pareggi e 70 successi per i valenciani. Il Valencia, avversario del Real Betis questo sabato a Mestalla, è una delle squadre contro cui Pellegrini ha ottenuto più vittorie nella sua carriera, con 15 successi su 28 incontri ufficiali. Solo il Getafe (17) e il Mallorca (18) hanno subito più sconfitte contro squadre allenate dal tecnico di Santiago.

Negli ultimi anni, Pellegrini ha affrontato il Valencia in nove occasioni alla guida del Betis, ottenendo una sola sconfitta (3-0 nella stagione 22/23, con le reti di Almeida, Guillamón e Kluivert), mentre ha collezionato cinque vittorie e tre pareggi. Tra questi ultimi, vi è anche il match della finale di Coppa del 2022, che i verdiblancos hanno vinto ai rigori a La Cartuja. Nelle tre partite giocate al Mestalla con il tecnico cileno, il Betis ha portato a casa risultati favorevoli: 1-2 nella scorsa stagione, grazie ad una doppietta di Ayoze e ad una rete di Pepelu; 0-3 nella Liga 2021/22, con i gol di William José, Canales e Borja Iglesias; e 0-2 nella campagna 2020/21, segnato da Canales e Tello. Nell’arco degli ultimi quarant’anni, oltre alle tre vittorie a Mestalla sotto la guida di Pellegrini, i bianconeri avevano conquistato un’altra affermazione contro il Valencia in trasferta: nella stagione 2016/17, il Betis, allenato da Gustavo Poyet, si impose per 2-3, grazie a due gol di Rubén Castro e uno di Joaquín, che superarono quelli dei locali Rodrigo e Garay. In quell’incontro, il preparatore fisico Marcos Álvarez sedeva in panchina a causa di una sospensione dell’allenatore uruguayano. La prima vittoria del Betis a Valencia risale al campionato prima della Guerra Civile, nella stagione 1935/36, con un punteggio di 0-2 firmato da Unamuno e Paquirri; l’altra vittoria attesa fino al 1960, quando Rojas e León Lasa ribaltarono il gol iniziale di Roberto Gil con un risultato di 1-2.

Nel 1975, l’Anzarda celebrò una vittoria risicata e negli anni ’80, il Betis si impose tre volte allo stadio Luis Casanova di allora: sempre con un margine minimo, con la rete di Parra nel 1984; e in due occasioni durante la stagione 1985/86: 0-2, con i gol di Gabino e Romo in campionato; e 1-2, con le marcature di Gabino, Calderón e del giocatore di casa Giner, nella ormai scomparsa Coppa di Lega.

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