La Copa del Rey riveste un’importanza fondamentale per la Real Sociedad, che nonostante si scontri contro un avversario di categoria inferiore, il Tercera RFEF, affronta il match con determinazione e competitività. Giocando su un terreno ampio e in ottime condizioni, il team di Imanol riesce a dominare, soprattutto quando qualche giocatore si mostra particolarmente ispirato.
È avvenuto così in questa occasione, con una vittoria semplice e agevole per i txuri urdin, che hanno trionfato con un netto 0-5 al Rico Pérez contro un Jove che si è arreso in fretta. Gli allievi di Imanol hanno preso il match molto seriamente, infliggendo un pesante punteggio, per poi gestire il ritmo del gioco.
La partita è stata chiusa in soli 14 minuti grazie a una prima frazione di alta qualità, che avrebbe potuto terminare con un punteggio ancora più rotondo, chiudendosi invece sul 0-4. Barrenetxea ha brillato con la sua prestazione, mentre Magunazelaia ha segnato il suo primo gol. Inoltre, cinque giovani del vivaio hanno fatto il loro esordio con la prima squadra, con Goti che ha concluso in bellezza con una rete al debutto. Non è una cosa da poco.
Imanol Alguacil ha deciso di non ripetere alcun titolare della vittoria contro il Barça. Ha schierato otto giocatori della prima squadra e tre del settore giovanile, come previsto, lasciando Aritz, Turrientes e Aihen in panchina. I nuovi arrivati si sono inseriti bene in difesa. Balda e Beitia hanno fatto il loro esordio ufficiale con la Real. Urko ha fatto ritorno in campo dopo una lunga assenza (non giocava dalla prima giornata) e l’attacco ha riservato qualche sorpresa. Si era in dubbio su chi avrebbe occupato il ruolo di attaccante, ma alla fine ha giocato Magunazelaia, con Sergio schierato a destra, contrariamente alle aspettative di un suo possibile riposo.
La partita non ha avuto alcuna storia sin dal primo minuto. La Real ha giocato a suo piacimento, con grande serenità. Nei primi dieci minuti ha creato quattro occasioni, ma Bernabéu ha negato il gol del vantaggio con un’ottima parata, in particolare su un tiro di Barrenetxea sul secondo palo.
Olasagasti, molto attivo nel match, ha tentato un tiro in curva subito dopo aver servito un assist perfetto a Barrene grazie a una notevole combinazione con Urko. La giocata decisiva dell’incontro è stata realizzata dal calciatore più dotato in campo. Barrenetxea ha segnato l’1-0 all’11’ con una bella scommessa, ricevendo un passaggio filtrato da Pacheco e battendo il portiere con un tocco preciso verso il palo lontano. Non ci è voluto molto perché arrivasse il raddoppio: Sergio Gómez ha servito un cross insidioso dalla destra che ha colpito il palo, e il numero ‘7’ si è buttato sul pallone per segnare il 2-0. La squadra di Imanol ha mantenuto oltre l’80% di possesso palla, mentre il Jove Español si ritirava in difesa. Dopo qualche minuto di ritmi più lenti, i locali hanno provato ad attaccare, raggiungendo il fondo del campo in due occasioni e guadagnando un paio di corner. Tuttavia, la Real non ha gradito questo abbassamento di ritmo e ha ripreso a spingere. Barrene ha continuato a mettere in difficoltà la difesa avversaria, penetrando dalla sinistra per fornire un ottimo passaggio arretrato con il piede più debole. Magunazelaia ha fatto un gesto tecnico facendo passare la palla, e Sergio Gómez, arrivato da dietro, ha scagliato un tiro potente sul secondo palo. 0-3. Quasi senza lasciare il tempo di festeggiare, è arrivato il quarto gol poco prima dell’intervallo. Ancora una volta, la minaccia è arrivata dalla sinistra. Barrenetxea ha superato gli avversari, esibendo un fantastico cross con il piede sinistro, regalando a Magunazelaia il suo primo gol con la Real Sociedad, che ha finalizzato con una conclusione al volo non perfetta, ma efficace. Ci sarebbero potuti essere altri gol, poiché l’ala donostiarra mostrava grande vivacità.
La squadra ha fatto un regalo a Maguna dell’Eibar, ma quest’ultimo ha colpito il pallone troppo centralmente, nonostante avesse tutto a favore. Con la partita già decisa e un derby alle porte, Imanol ha deciso di muovere rapidamente i suoi ragazzi. Non aveva molte opzioni, poiché doveva mantenere almeno sette titolari in campo. Le prime sostituzioni hanno riguardato i giocatori principali: Sergio Gómez e Barrenetxea sono stati sostituiti, permettendo l’ingresso di Aihen e Turrientes per garantire i necessari cambi. Balda e Marín si sono spostati sulla fascia. La Real, però, ha iniziato a perdere di intensità e voglia di vincere, così, dopo un’ora di gioco, è subentrato Arkaitz Mariezkurrena, al suo debutto ufficiale, facendo già notare il suo potenziale come attaccante.
Pochi minuti dopo, è stata la volta di Mikel Goti, un giovane talento del settore giovanile, che ha debuttato con 22 anni. Imanol ha deciso di passare da un modulo 4-3-3 a un 4-4-2, con Mariezkurrena e Maguna in attacco e Goti a fare da trequartista. Il giovane, alla prima occasione, ha tentato la conclusione, ma il portiere Bernabéu è riuscito a parare il suo tiro. La Real ha abbassato il ritmo di gioco, rendendo il secondo tempo piuttosto noioso, ma l’entrata di Goti ha portato un momento speciale, poiché ha segnato il suo primo gol con la squadra al debutto, raccogliendo un assist di Olasagasti con una conclusione sul primo palo, dopo un paio di dribbling spettacolari.
Imanol ha tardato a effettuare l’ultima sostituzione, poiché l’opportunità di debuttare è già un’importante ricompensa, ma per Rupérez, entrato da poco, i dieci minuti a disposizione sono sembrati troppo pochi.
È stato il quinto debuttante della giornata e ha giocato come difensore centrale, proprio come durante il precampionato. Non c’è stato modo di fare altro, anche se Montejo ha sfiorato il gol nel 89’ con la prima occasione del team di casa.