Tre persone sono state arrestate a causa di una rissa avvenuta prima del match di playoff tra Espanyol e Oviedo

Le forze dell’ordine, rappresentate dai Mossos d’Esquadra e dalla Polizia Nazionale, hanno arrestato altri tre tifosi sospettati di essere coinvolti in una violenta rissa avvenuta a Cornellà de Llobregat (Barcellona) il 23 giugno scorso, prima di una partita di play-off tra l’RCD Espanyol e il Real Oviedo.

In precedenza, il 7 ottobre, erano stati presi in custodia 17 individui legati agli scontri che si sono verificati vicino allo stadio dell’Espanyol; così, con questi ultimi tre arresti, il totale di persone fermate arriva a 20. Secondo quanto riportato dalla Polizia della Generalitat, le nuove arrestazioni sono avvenute in località come Mataró, L’Hospitalet de Llobregat e Cunit, tutte nella provincia di Barcellona. L’incidente risale alle 17:00 del 23 giugno, quando si è svolta una rissa tra i tifosi delle due squadre nei pressi della passeggiata dei Ferrocarrils a Cornellà. I tifosi del Real Oviedo si trovavano nella piazza della Sardana e, mentre si dirigevano verso lo stadio dell’Espanyol, hanno incrociato in modo inaspettato i sostenitori locali. Durante la colluttazione, sono stati utilizzati vari oggetti contundenti e arredi, come bottiglie, sedie e bicchieri, causando anche danni a locali della zona. Le violenze si sono propagate nelle aree circostanti, toccando anche il centro commerciale nelle vicinanze, dove si trovavano anche persone non coinvolte nell’evento sportivo.

A seguito di questi incidenti, alcuni partecipanti sono rimasti feriti, tra cui un tifoso del Real Oviedo, la cui situazione si è rivelata particolarmente critica, presentando una frattura al perone e una ferita alla testa. L’operazione è stata coordinata dal tribunale di istruzione numero 3 di Cornellà ed è parte delle indagini svolte dalle Forze di Sicurezza per combattere la violenza negli eventi sportivi. La ricerca ha beneficiato della collaborazione di LALIGA, che ha preso parte come parte lesa nel procedimento legale.