Manolo González, allenatore dell’Espanyol, ha parlato del match contro il Girona in programma per sabato a Montilivi (ore 18:30). Il tecnico ha sottolineato l’importanza di “fare un passo in avanti e guadagnare punti” il prima possibile per allontanarsi dalla zona retrocessione in cui si trova attualmente la sua squadra.
González ha concentrato l’attenzione sulla necessità di ritrovare la solidità difensiva mostrata nel finale della scorsa stagione in Segunda, affermando che “se i giocatori in attacco non collaborano, diventa difficile per la difesa operare al meglio; è un compito collettivo. Speriamo di tornare a essere una squadra solidale in tempi brevi, poiché questo ci condurrà alla salvezza”. L’allenatore non si sofferma sulla rivalità sviluppatasi negli ultimi anni tra Girona ed Espanyol, definendo la sfida come “un match importante, come gli altri. Vogliamo vincere e far arrivare subito i punti per una posizione più tranquilla in classifica”.
– Stadio infortuni: Gragera è fuori, il cui stato deve essere spiegato adeguatamente dal personale medico; Calero, che desideriamo recuperare completamente, ed Edu Expósito, che necessita di un recupero graduale. Pol Lozano e Marash Kumbulla si sono già uniti al gruppo e, inizialmente, saranno disponibili per il match contro il Girona.
– Ridurre le opportunità concesse sarà cruciale? Ci aspettiamo che la squadra riprenda a essere solida come alla fine della scorsa stagione. Se i giocatori offensivi non si impegnano, è difficile che la difesa possa fare bene; è un impegno condiviso. Vogliamo ritornare a essere una squadra robusta al più presto, poiché ciò ci porterà verso la salvezza.
– Pressione per la posizione in classifica: Siamo consapevoli che questo è un anno difficile e siamo stati proattivi in tal senso. Abbiamo un match importante da recuperare e c’è ancora molto da giocare nel campionato. Inoltre, abbiamo superato la fase più complicata della competizione.
Dobbiamo avanzare e conquistare punti, senza perdere la lucidità. Dopo la partita contro il Mallorca non eravamo salvi, e ora non siamo certamente affondati. Il Girona arriva con una buona condizione fisica, avendo saltato diverse settimane di gara; come possiamo contrastarli? È fondamentale che la squadra scatti forte sin dall’inizio. Dobbiamo essere consapevoli del tipo di match che ci apprestiamo a giocare; credo che ci siamo preparati adeguatamente. È fondamentale mantenere una buona posizione e correre in maniera efficace, sfruttando i loro punti deboli, che sicuramente esistono.
Ci saranno esperimenti in attacco con il ‘9’? La squadra sta faticando a segnare… Dobbiamo comprendere che alcuni giocatori stanno incontrando maggiori difficoltà di adattamento, e per questo motivo è necessario che altri si facciano avanti. La buona notizia è che l’allenamento è produttivo, il gruppo non si fa sopraffare e cerca sempre di esprimere la propria migliore prestazione. Come staff tecnico, dobbiamo supportarli in questo.
Come si prepara la partita? Non divulgarò troppi dettagli, ma cercheremo di limitare le loro qualità e di capitalizzare sulle loro debolezze, che pure esistono, sebbene siano poche. È essenziale giocare con calma, mantenere ordine e mostrare grande aggressività quando non possediamo il pallone.
Riguardo alla rivalità con il Girona negli ultimi anni, per me non è una sfida diversa da altre; è fondamentale, ma non più di una partita contro il Getafe o un’altra squadra qualsiasi. La nostra priorità è vincere; ci sono rivalità come con altri club, senza darvi eccessiva rilevanza, sinceramente.
Per quanto riguarda la preparazione per questo incontro e il ritorno di alcuni giocatori, ci siamo concentrati sul tipo di squadra che affrontiamo, piuttosto che sugli specifici atleti che recuperano. Si tratta di un collettivo ben definito, il che è positivo per loro, poiché mantengono il loro stile di gioco indipendentemente dai giocatori in campo. Non abbiamo considerato le singolarità e per questo non sono preoccupato riguardo a chi sia titolare.
Chi consideri favorito? A mio avviso, la squadra che gioca in casa ha un vantaggio, tuttavia abbiamo dimostrato di saperci comportare bene in vari stadi, come al Metropolitano e al Bernabéu, per almeno 60 minuti. Siamo assolutamente in grado di disputare una partita competitiva e ottenere un risultato favorevole contro il Girona. Se eseguiamo le cose nel modo giusto, possiamo sicuramente ottenere dei risultati positivi a Girona. È un colpo di scena vincere a Montilivi? Che si giochi ovunque, la mia priorità è ottenere la vittoria. Sarebbe stato un colpo d’effetto trionfare a Montjuïc o al Bernabéu. La cosa più cruciale è raccogliere punti rapidamente per garantire serenità e stabilità alla squadra. Cosa la preoccupa di più nel rientrare dopo la pausa? Sono settimane insolite che interrompono il ritmo di gioco, ma è fondamentale rientrare concentrati, con fiducia e solidità, evitando di concedere occasioni agli avversari e cercando di giocare nel loro campo fin dall’inizio. Questa è una delle chiavi: mantenere un ritmo che non si riveli dannoso.
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