Luis García Plaza, tecnico del Deportivo Alavés, ha compartido sus impresiones sobre el partido que enfrentó a su equipo con el Atlético de Madrid en el Estadio Metropolitano.
RIFLETTENDO SUL RIGORE
“Stiamo attraversando un periodo difficile caratterizzato da situazioni poco chiare.
Negli ultimi quattro incontri, abbiamo ricevuto due rigori contro il Valladolid, e anche se il Villarreal era superiore a noi, ci trovavamo sull’1-0 all’80’. Questo match è simile. Un giocatore salta, l’altro si contende la palla e lo mette in difficoltà.
Come possiamo saltare? In 38 partite ci saranno situazioni di scarsa visibilità che per altre squadre andranno a favore, non c’è dubbio. Non intendo lamentarmi di furti… ma a volte tocca ad altri allenatori. In queste ultime partite, ogni situazione ambigua si è rivelata sfavorevole per noi. Magari nella prossima gara perderemo o vinceremo… Tutte le situazioni poco chiare, che non sono rigori, ci sono sempre contrarie. È frustrante. Dobbiamo rialzarci. In 38 partite prima o poi le cose si bilanceranno, ma spererei di vederlo”.
RIFLETTENDO SULLA PERFORMANCE
“Nella prima metà abbiamo avuto delle occasioni, ma avremmo potuto subire un pareggio, come quel colpo di testa che ha colpito la traversa. Nella seconda parte, invece, non siamo riusciti a fare nemmeno un buon cross… Pensavo che, a meno che non si trattasse di una giocata eccezionale, non ci avessero superati. Ma il giocatore è reduce dall’ultima partita contro il Valladolid e pensa ‘è successo di nuovo’. E cade, è normale. Avevamo diverse strategie per portare a casa il risultato, ma ho notato che faticano. Hanno molti giocatori di qualità, freschi. Tuttavia, quelle giocate decisive ci danneggiano. È sfortuna. Speriamo di avere un po’ di fortuna”.
Sostenere che il mio posto è a rischio è solo un modo di esprimersi, tuttavia, domenica prossima potremmo subire una sconfitta, dato che nel calcio tutto può succedere e la gente tende a dimenticare gli eventi recenti. La mia figura è sotto osservazione.
NELL’IMPRESSIONE DI UNA VITTORIA
“Nella prima metà della partita, credo che ci fosse la possibilità che ci pareggiassero, ma nel secondo tempo mi sono detto ‘possiamo restare qui, non subiremo gol per mezz’ora a meno che non succeda qualche colpo di genio’. La squadra era ben strutturata, trovava difficoltà a costruire azioni, effettuavano cross… Se continuiamo in questo modo, il gruppo resisterà”.
SENSO POSITIVO VERSO IL CALCIO
“Il punteggio favorevole aiuta, quando ci siamo portati sull’1-0, nella prima frazione abbiamo vissuto momenti difficili. Tuttavia, nel secondo tempo, è stato tra i periodi in cui ho patito di meno. Bisogna tener conto che affrontiamo l’Atletico, conosciamo la sua forza in casa e la qualità dei giocatori e dell’allenatore. Se uno dei loro atleti non avesse realizzato un colpo di genio, avremmo portato a casa il risultato. Però, come accaduto di recente, ci lasciamo sopraffare, è comprensibile”.
RICHIESTA AI DIRETTORI DI GARA
“Quanto agli arbitri, non voglio entrare in teorie di complotto e affermazioni sul fatto che ci abbiano danneggiato. Essi cercano di compiere il loro dovere, sono parte di un organismo estremamente serio che ha guadagnato il mio rispetto nel corso degli anni. Tuttavia, esistono situazioni ambigue che non è semplice giudicare. Ultimamente, tutte le decisioni sembrano pendere contro di noi”.