La mente dei calciatori rimane focalizzata sulle persone colpite dalla DANA, ma sia il Valencia che il Betis non possono permettersi ulteriori attese. Senza attività agonistica, i valenciani hanno un disperato bisogno di punti per allontanarsi dalla zona retrocessione, mentre i giocatori del Betis puntano a proseguire la loro ascesa e nutrire sogni di Europa, nonostante una mediana piuttosto ridotta.
Rubén Baraja, ancora impegnato nel supporto agli sfollati dalla DANA, dovrà “gestire le sue emozioni” per riuscire a mettere da parte, anche solo temporaneamente, il dramma che sta accadendo a pochi chilometri da Mestalla, e concentrarsi su una vittoria che manca da oltre tre settimane. La squadra si trova attualmente all’ultimo posto in classifica e affronta numerose incertezze. L’assenza di ritmo di gioco, la mancanza di Thierry a causa di un infortunio al legamento crociato, la squalifica di Pepelu, la sfida di gestire le emozioni e la buona forma del Betis sollevano interrogativi sul rendimento del Valencia. Infatti, la situazione in classifica è impietosa: prima della recente calamità naturale il Valencia era già in fondo, ma ora si trova in una posizione ancora più critica, sebbene abbia due partite in meno rispetto alle squadre che lo affiancano nella zona bassa. Tuttavia, questo stop di venticinque giorni ha permesso il recupero totale di Hugo Duro, infortunato contro il Getafe, e di José Luis Gayà, che ha recuperato dalla lesione che gli ha impedito di partecipare all’Eurocopa. Nonostante ciò, potrebbe non bastare per avere la meglio su un Betis guidato da Manuel Pellegrini, che ha una certa affinità con il Valencia, avendo perso solo uno dei suoi ultimi nove incontri contro di loro. Ad aggravare la situazione, c’è una questione cruciale a centrocampo: l’infortunio di Johnny Cardoso ha complicato le cose per i verdiblancos, che già non possono contare su William Carvalho, Pablo Fornals e Isco Alarcón, anch’essi infortunati. Fortunatamente per il Betis, il rientro di Giovani Lo Celso evita che la squadra si presenti a Mestalla in una condizione precaria.
Nonostante tutto, i giocatori di Siviglia intendono sfruttare la partenza incerta del Valencia nel campionato, che non riesce a allontanarsi dalla zona retrocessione e che non ha disputato partite nell’ultimo mese. L’obiettivo è quello di rafforzare le proprie ambizioni europee e continuare a progredire in una classifica molto competitiva, che va dalla quinta alla decima posizione.
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