Bartra esprime le sue opinioni senza risparmiarsi: “Dieci minuti del genere non sono tollerabili”

Marc Bartra, il capitano del Real Betis, ha analizzato la pesante sconfitta della sua squadra dopo il match a Mestalla. Nel corso della seconda frazione, il Betis ha incassato tre reti in soli sei minuti, trovandosi così sotto 4-1, nonostante ci fosse ancora un buon margine di tempo per recuperare.

“I primi dieci minuti del secondo tempo sono stati devastanti. Non possiamo scendere in campo in questo modo, soprattutto per una squadra come il Betis. Non è possibile subire tre gol in dieci minuti, considerando che nella prima metà di gioco avevamo avuto diverse possibilità per portaci in vantaggio.

Sono soddisfatto della reazione del gruppo dopo aver subito quelle tre reti consecutive e, prima di quel periodo, avevamo giocato bene. Tuttavia, quei dieci minuti ci hanno penalizzato pesantemente”, ha affermato Bartra al termine della gara.

Il capitano ha anche condiviso il significato del gesto associato al primo gol del Betis, dove i giocatori hanno sbandierato il vessillo della comunità valenciana. “In momenti del genere, il calcio perde il suo valore. Quando abbiamo segnato, abbiamo voluto pensare a tutte le persone che stanno soffrendo. È stato un modo per cercare di alleviare un po’ la loro tristezza”. Bartra ha ritenuto che le particolarità dell’atmosfera del match non abbiano avuto effetti sul risultato: “No, assolutamente. Non vogliamo trovare scuse, né per l’ambiente né per le assenze. È un dato di fatto che, anche in mancanza di giocatori chiave, il nostro livello di competizione non diminuisce. Oggi le cose sono andate così e quei dieci minuti ci hanno messo in difficoltà. Dopo il quindicesimo minuto della ripresa abbiamo continuato a creare occasioni, ma in Primera División non ci si può permettere di vivere momenti così difficili”.

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