Ciò che non è visibile agli occhi, Athletic

Oggi, l’Athletic gioca un derby per la prima volta in molti anni senza la presenza di Muniain nella squadra. Per il calciatore attualmente a San Lorenzo, il 13 gennaio ha segnato la conclusione delle sue sfide contro la Real Sociedad, sebbene quel giorno sia rimasto in campo solo per cinque minuti, subentrando a Nico Williams.

Ha disputato 26 derby, ottenendo 9 vittorie, 4 pareggi e 12 sconfitte, inclusa una finale di Coppa. In quel giorno a Siviglia, il 3 aprile 2021, Muniain ha dimostrato grande capacità di leadership e fair play. Dopo aver perso 0-1, lui e i suoi compagni hanno mostrato un comportamento esemplare congratulandosi con i vincitori e riconoscendo il loro successo. Quest’anno, la fascia da capitano è stata assegnata a De Marcos, il quale, domenica scorsa, ha sottolineato l’importanza di Muniain all’interno dello spogliatoio dell’Athletic. Ha affermato che “ci siamo sempre supportati a vicenda e continuiamo a farlo. Quando ho qualcosa da discutere, mi confronto con lui visto che abbiamo condiviso quindici anni insieme, sempre fianco a fianco nelle rispettive cabine e percorsi nel calcio”. De Marcos ha anche evidenziato altri tratti di Muniain, dicendo: “Iker è stata una figura chiave per la conquista della Coppa, grazie al suo atteggiamento, alla nostra mentalità da squadra e al modo in cui ha accettato il proprio ruolo, che a volte significava giocare meno o segnare durante i rigori”. Le osservazioni di De Marcos su Muniain non si sono fermate qui: “Per davvero conoscere un calciatore bisogna viverlo. Di Muniain sono stati detti molte cose, che per noi erano completamente diverse.”

Iker è una persona estremamente modesta, sempre pronta ad assistere l’intera squadra e a supportare chiunque affronti difficoltà. Oggi non sarà presente al derby di San Mamés, ma la sua influenza nel team rimane forte e significativa, simile a quella del Txopo nell’Athletic.