La vittoria contro il Betis a Mestalla ha offerto un sospiro al Valencia in un periodo particolarmente difficile. La squadra si trovava in fondo alla classifica con solo sette punti in undici partite e non aveva gareggiato per quasi un mese a causa dell’alluvione DANA.
Le circostanze sembravano predisporre a un esito negativo, ma il Valencia ha deciso di prendersi la responsabilità di onorare le vittime e uscire, almeno temporaneamente, dall’ultima posizione. Anche se non è ancora risalito dalla zona retrocessione, il Valencia dispone di un calendario favorevole nei mesi a venire, che potrebbe consentirgli di migliorare la sua situazione dopo aver affrontato un inizio di stagione difficoltoso, con scontri impegnativi contro squadre come Barcellona, Girona e Villarreal in casa e sfide in stadi ostici come Wanda e San Mamés.
La recente vittoria ha portato sollievo a Rubén Baraja, specialmente dopo la pesante sconfitta contro Las Palmas a Mestalla più di un mese fa. Il tecnico ora può contare sul ritorno di Pepelu e continuare ad adottare un modulo con cinque difensori, che garantisce una maggiore solidità in difesa e una maggiore incisività sulle fasce, grazie anche al rientro di José Luis Gayà. Con l’emozione dell’omaggio ancora viva, il Valencia è pronto a partire per Madrid per affrontare il Parla Escuela, un incontro rinviato a causa della DANA, che si svolgerà solo tre giorni prima della trasferta a Mallorca, match che darà il via alla quindicesima giornata. Seguirà poi il confronto interno contro il Rayo il 7 dicembre, una sfida cruciale per la salvezza, così come il successivo impegno a José Zorrilla il 12 dicembre, che diventerà decisivo se la squadra non avrà colto punti utili nel frattempo.
Tutto ciò accadrà prima che il 18 il Espanyol e il Valencia giochino un’altra partita rinviata a causa della DANA, che rappresenta l’ennesimo incontro per il Valencia in questo campionato. Sabato scorso, la squadra ha anche dimostrato di essere in grado di battere avversari considerati superiori in classifica. Infine, il gruppo allenato da Rubén Baraja deve ancora fissare la data dell’incontro rinviato contro il Real Madrid e concluderà il 2024 affrontando un Alavés che ha assolutamente bisogno di punti. Questo sarà l’ultimo avversario per il Valencia in un anno particolarmente difficile per la città, che ha dovuto affrontare il devastante incendio di Campanar e una grave tragedia legata alla DANA.