San Mamés continua ad avere un impatto significativo su una Real che delude profondamente

La Real Sociedad ha sufrido otra decepción en el derbi de San Mamés, cayendo nuevamente en un partido sin brillo y con escasas oportunidades. Es la cuarta derrota consecutiva en este estadio para el equipo de Imanol, que comenzó de manera inferior y, aunque mejoró en el transcurso, no logró crear suficiente peligro para igualar el único gol anotado por Sancet.

Se dice que el camino hacia un derbi no importa y que la experiencia cuenta, además de que jugar en casa suele ser ventajoso. La Real alineó en San Mamés a cuatro jugadores de la cantera y cinco que debutaban en este tipo de enfrentamientos.

Una apuesta arriesgada, sin duda, y que tal vez les costó caro. Con esta derrota, los rojiblancos se alejan nuevamente a cinco puntos y la Real se sitúa en la mitad de la tabla, ocupando la décima posición. El equipo no mostró la fuerza que anteriormente había exhibido al vencer al Barcelona.

**Athletic:** Agirrezabala; De Marcos, Vivian, Yeray, Yuri; Ruiz de Galarreta (Herrera, min. 76), Prados (Jauregizar, min. 60); Iñaki Williams (Berenguer, min. 76), Sancet (Unai Gómez, min. 69), Nico Williams; Djaló (Guruzeta, min. 60).

**Real Sociedad:** Remiro; Aramburu, Zubeldia, Aguerd, Javi López (Aihen, min. 73); Sucic, Zubimendi, Sergio Gómez; Kubo (Brais, min. 60), Oyarzabal, Barrene (Becker, min. 60).

**Gol:** 1-0 Sancet (min. 25)

**Árbitro:** Gil Manzano (Extremadura). Amonestaciones a Zubeldia, Sucic, Aguerd y Javi López por parte de la Real, y a Prados, Yuri y Ruiz de Galarreta por el Athletic.

Imanol Alguacil continua a stupire, e lo ha fatto anche in vista del derby. L’allenatore del club ha deciso di schierare titolari due calciatori che avevano giocato nella partita di Coppa di giovedì, ovvero Sergio Gómez e Barrenetxea, escludendo un giocatore sempre presente come Brais, che né ha viaggiato ad Alicante né è stato convocato a livello internazionale. Di conseguenza, sono state apportate nove modifiche rispetto all’incontro al Rico Pérez e tre rispetto alla sfida contro il Barça. Becker, Aihen e Brais sono stati esclusi dalla formazione, mentre Javi López è tornato nel ruolo di terzino sinistro, e Sergio Gómez ha giocato centralmente insieme a Sucic. Kubo e Barrenetxea hanno occupato le fasce, mentre Oyarzabal ha preso posizione in attacco.

Nella prima frazione di gioco, l’Athletic ha dimostrato di essere superiore alla Real. Hanno iniziato in modo molto aggressivo, riuscendo ad andare in vantaggio e mantenendo una netta predominanza complessiva, nonostante una leggera crescita della Real in seguito. I rojiblancos hanno esercitato una pressione intensa, rendendo difficili le uscite palla per la Real, che ha perso palloni in posizioni rischiose e con una disposizione in campo non ottimale. Hanno controllato il ritmo di gioco con grande autorità.

Il tridente offensivo dell’Athletic, che cambiava spesso posizione, ha creato confusione in una Real che già mostrava segni di incertezza. Tuttavia, la prima occasione da gol è stata per la squadra di Alguacil. Un’azione promettente sulla destra è terminata con un tiro mal eseguito di Sucic, il quale ha colpito poco convinto dalla distanza. Subito dopo, in contropiede, i padroni di casa hanno avuto la loro prima opportunità: Iñaki ha scoccato un potente tiro che ha messo alla prova Remiro, abile a deviare il pallone verso il basso.

La solidez defensiva que Valverde tanto valoraba no tuvo un impacto significativo en el partido. Sancet abrió el marcador en el minuto 25 después de un error en la defensa de la Real. De Marcos, desde la derecha, recibió el balón en un saque de banda y, tras un centro hacia atrás, Prados falló su remate, enviando el balón a la banda izquierda. El cuero permaneció en juego y el Athletic continuó su ataque con Nico, quien realizó un regate y centró con un golpeo elevado de zurda. Sancet, bien posicionado, se anticipó a Javi López y a Remiro, anotando en el segundo palo.

Aunque al principio le costó, la Real comenzó a frenar el intenso ritmo del Athletic y a adueñarse del control del partido, aunque inicialmente le resultó difícil conservar el balón y avanzar. Con el paso del tiempo, el equipo mejoró, lo que llevó al Athletic a apretar menos y a ser más indulgente.

Kubo, tras varias imprecisiones y una pérdida que le costó la amarilla a Zubeldia, logró forzar la tarjeta a Prados con un sprint efectivo. La Real se fue acercando al área rival, aunque le costaba concretar sus jugadas finales. Generaron múltiples córners, pero nuevamente no lograron aprovechar las oportunidades de centrar.

Il team txuri urdin tentò un’offensiva, ma ben presto affrontò una situazione di grande sorpresa che riportò il battito cardiaco a livelli normali. Sancet si fece strada con troppa semplicità sulla destra, servendo un passaggio rasoterra per Prados, che arrivò liberissimo. Tuttavia, il ’24’ sbagliò nuovamente e Remiro bloccò il tiro senza difficoltà. La Real replicò immediatamente. Un robo gigantesco di Zubimendi culminò in un’apertura di Kubo per Barrene, il quale servì un passaggio interno per Sucic, ma il croato non riuscì a concludere con tranquillità, nonostante il suo tuffo.

Entrambi gli allenatori apportarono modifiche nel secondo tempo. Valverde inserì Jauregizar per dare spinta e Guruzeta come attaccante, mentre Imanol fece entrare Brais, spostando Sergio sulla fascia, e per aumentare la velocità, richiamò Kubo e Barrene per Becker.

La Real iniziò a pressare di più, riuscendo a farsi vedere frequentemente, sebbene senza occasioni rilevanti. Sergio Gómez tentò un tiro dalla distanza con la destra, mentre Oyarzabal ebbe la sua chance su un calcio d’angolo preparato, dove ricevette un passaggio per tentare una conclusione al volo con il sinistro, ma il tiro andò lontano dalla porta. Imanol non utilizzò tutti i suoi cambi, inserendo solo due terzini, Aihen e Aritz, cercando il pari con le risorse a disposizione. Anche così, Sadiq rimase in panchina, e la Real non riuscì a mettere sotto pressione l’Athletic, figuriamoci a pareggiare la sfida. Un vero rammarico.

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