James Rodríguez sta vivendo un momento complicato con il Rayo Vallecano, dove il suo ruolo è diventato sempre più marginale. Settimana dopo settimana, è comune vederlo in panchina, come nell’ultima partita contro il Sevilla, in cui ha assistito senza scendere in campo per la terza volta da inizio stagione.
Dall’inizio della sua avventura il 26 agosto, il suo contributo è stato minimo, accumulando solo 136 minuti in sei incontri, di cui solo uno come titolare, il 28 settembre contro il Leganés. Durante questo periodo, ha spesso occupato un posto in panchina e in tre occasioni precedenti, contro Girona, Alavés e Sevilla, non ha giocato per scelta tecnica.
Non ha preso parte nemmeno al match di Coppa del Re contro il Villamuriel a causa di un fastidio. La posizione che usualmente occuperebbe, quella di trequartista, è attualmente ricoperta da Jorge de Frutos (961 minuti), con anche Oscar Trejo (240) e, occasionalmente, Isi Palazón (709) che giocano in quel ruolo, anche se per quest’ultimo è più comune vederlo sugli esterni. Questo ridotto impiego ha alimentato voci su un possibile trasferimento, ma il club di Madrid ha smentito categoricamente tali speculazioni. “Al momento non stiamo considerando situazioni specifiche per nessun giocatore. Siamo concentrati esclusivamente sul team e sulle partite che abbiamo davanti, che rivestono un’importanza fondamentale. Il mercato offrirà le opportunità necessarie e l’allenatore prenderà parte alla pianificazione. James è comunque un elemento di grande valore per noi, sia sul campo che nello spogliatoio”, ha dichiarato il direttore sportivo David Cobeño prima dell’ultima sfida contro il Sevilla. La situazione di James con il Rayo è in netto contrasto con il suo status nella nazionale, dove è un giocatore chiave, avendo preso parte a sei partite negli ultimi tre mesi, di cui quattro da titolare, per un totale di 419 minuti.