Le statistiche relative alla crisi dell’Espanyol

L’Espanyol si trova attualmente in una situazione critica, e non ci sono segnali di un’immediata ripresa. I tifosi, esperti nel sopportare, sono consapevoli che l’unica cosa da fare è tenere duro e combattere fino all’ultimo minuto, sperando che ciò possa essere sufficiente per un’inattesa svolta.

I dati parlano chiaro: il club è al momento in zona retrocessione. Sabato affronteranno il Celta, e nel corso della prima parte della stagione dovranno viaggiare verso Getafe, accogliere Osasuna e Valencia (quest’ultimo incontrato in un match posticipato a causa della DANA), recarsi a Las Palmas e sfidare il Leganés in casa.

Calendarizzazioni favorevoli? Per un Espanyol in questa condizione, nessun avversario appare semplice. Tuttavia, tenersi aggrappati a una speranza è inevitabile quando tutto sembra crollare. I numeri della crisi del club sono evidenti: solo tre punti conquistati su ventiquattro disponibili. Negli ultimi otto incontri di campionato, hanno subito sette sconfitte: contro il Real Madrid, Villarreal, Betis, Athletic, Sevilla, Barça e Girona. L’unica vittoria risale al match contro il Mallorca. Da quel 14 settembre, oltre due mesi fa, i bianchi-blu hanno conquistato un solo successo. In quattro delle ultime partite, non hanno mai preso il comando nel punteggio, riuscendo a condurre soltanto per 128 minuti in questa stagione (pari all’11% del totale). Hanno trascorso 445 minuti sotto di un gol (38,4%) e i restanti 587 minuti (50,6%) in parità.

La difesa in difficoltà

Con 26 gol subiti e il portiere con il maggior numero di parate in Liga (Joan García ha effettuato 54 interventi), è chiaro che la retroguardia blanquiazul presenta delle lacune significative. Negli ultimi tre trasferimenti, i concorrenti hanno raggiunto almeno tre reti in appena mezz’ora: 3-0 a San Mamés al 30′, 3-0 a Montjuïc con un punteggio di 3-1, e 4-0 a Montilivi al 27′.

Povera gestione del possesso

La crisi della squadra, che l’ha condotta nelle zone basse della classifica, viene confermata dalle statistiche riguardanti il possesso palla: le ultime due partite, disputate a Montjuïc e Montilivi, sono state le peggiori in termini di possesso per l’Espanyol, che ha registrato solo il 22,9% nella prima e il 24,4% nella seconda. La medià generale del club si attesta intorno al 39,5%.

Scarso rendimento offensivo

Anche in fase offensiva le cose non vanno meglio. Con soli 12 gol realizzati in 13 incontri, la squadra sente la mancanza di giocatori decisivi come Martin Braithwaite, che ha fatto la differenza nella scorsa stagione. L’Espanyol segna in media solo 2,2 tiri in porta a partita, quasi un terzo dei 6,1 conclusioni a rete degli avversari. Nelle prime otto giornate la squadra aveva una media di 2,25 tiri, mentre nelle ultime quattro ha visto crollare la precisione a 1,75.

Lascia un commento

Ecco come appare il nuovo pallone invernale di LaLiga