Il CP Cacereño affronterà l’Atlético de Madrid nei sedicesimi di finale della Coppa del Re, un incontro che per la squadra verdinegra rappresenta un vero “sogno” sia per i giocatori che per i tifosi, ai quali si presenteranno “con grande entusiasmo e motivazione”.
Il capitano Álvaro Clausí ha dichiarato che “ci presenteremo con le nostre forze per affrontare la partita”, commentando il sorteggio dei 28 abbinamenti che ha avuto luogo mercoledì nella Ciudad del Fútbol di Las Rozas. Quest’anno, a differenza delle precedenti edizioni, il team non ha potuto riunirsi con i sostenitori in una location pubblica; infatti, tranne l’allenatore Julio Cobos, che ha preferito restare distante per motivi di scaramanzia, la squadra ha seguito il sorteggio in diretta dalla sala stampa dello Stadio Príncipe Felipe di Cáceres.
La gioia è palpabile nella formazione verdinegra, dato che l’Atlético di Madrid, considerato il più ambito, porterà senza dubbio un gran numero di tifosi, con l’aspettativa di “riempire il campo con 15.000 persone”, dato che è “una grande attrazione per gli appassionati”. Clausí, che era accompagnato dai compagni Javi Barrio e Fernando Pérez Quijada ‘Deco’, ha esortato tutti a “vivere queste esperienze” perché “non ci capitano molto spesso nel corso della nostra carriera”. Ha riconosciuto che, “considerando il nome, l’Atlético di Madrid era la squadra ideale” da affrontare. Barrio, dal canto suo, ha espresso la sua soddisfazione per l’abbinamento con l’Atlético, sottolineando “tutto ciò che ha realizzato negli ultimi anni, il suo valore nella Liga Spagnola e che è un avversario di alto profilo”.
“È stata una fortuna e ora dobbiamo goderne”, ha affermato, pur riconoscendo che ci sarà da soffrire, anche se cercheranno di farlo “un po’ anche per loro”. Ha inoltre richiesto il supporto dei tifosi, come ha fatto fino ad ora, “perché sarà una festa”. Infine, ‘Deco’ ha ribadito che si impegneranno a competere con le loro risorse, consci del fatto che “le loro sono decisamente più potenti”. “Speriamo che non sia un incontro semplice, ma sul piano psicologico e in altri aspetti cercheremo di pareggiarli”, ha aggiunto. “Non dobbiamo dimenticare da dove veniamo. L’anno scorso è stato difficile. Siamo riusciti a qualificarci all’ultima giornata della Coppa del Re quasi inaspettatamente e, alla fine, la vita ci ha ricompensato”, ha concluso.