Con la victoria ante Elfsborg, l’Athletic ha raggiunto 13 punti su 15 disponibili in Europa League, dimostrando un dominio netto. Unai Simón è tornato tra i pali dopo l’intervento chirurgico post-Eurocoppa. Nel match, Adama, che ha sostituito l’infortunato Yuri nella fascia sinistra, insieme a Prados e Guruzeta, ha siglato le reti che hanno garantito il successo.
Sin dal fischio d’inizio, la squadra di casa ha preso il controllo del gioco; la difesa del Elfsborg, contrariamente alle previsioni, era schierata con quattro giocatori, rendendosi vulnerabile. Già al sesto minuto, un corner ben studiato dagli uomini di Bilbao ha portato al gol di Adama.
Da quel momento, l’Athletic ha dominato la partita, mostrando un atteggiamento serio e determinato.
Il secondo gol è arrivato grazie a una bellissima azione di Nico Williams, con Prados che ha trovato la rete di testa. Entro il 24° minuto, i leoni avevano quasi completato la loro missione. La partita è proseguita senza pressioni e i padroni di casa hanno mantenuto un ritmo costante, mentre gli avversari non riuscivano nemmeno a reagire. Guruzeta ha messo a segno il gol finale, mentre Valverde ha gestito le forze della squadra, consentendo ai giocatori di riposare con qualche sostituzione.
Il ritorno di Unai Simón è stato uno degli aspetti salienti, e la sua presenza ha apportato maggiore stabilità a una squadra che ha visto anche alcuni cambiamenti in difesa e attacco, con Gorosabel, Paredes e Adama a rinforzare la retroguardia e Guruzeta in attacco.
Vivian, Prados, Galarreta, i Williams, insieme a Sancet, hanno replicato la performance del derbi. In questa partita contro l’Elfsborg, la dislocazione del gioco è stata un elemento chiave. I svedesi, inizialmente previsti con una difesa a cinque, hanno sorpreso presentandosi allo stadio di San Mamés con un chiaro 1-4-4-2. Gli atleti in giallo hanno fatto del ritiro nella propria metà campo un’altra loro peculiarità. I leoni si sono trovati a loro agio in questa situazione. La loro pressione alta ha fatto sì che il pallone rimanesse lontano dall’area di Unai Simón. Inoltre, Adama ha avuto l’abilità di segnare al primo tiro in porta del suo team. Questa azione è scaturita da un corner battuto da Nico Williams, che ha passato il pallone a Guruzeta; il quale, a sua volta, ha servito il terzino sinistro subentrato al posto del infortunato Yuri. Siamo al sesto minuto di gioco. L’Athletic ha preso il controllo totale della partita e del possesso palla, bloccando un avversario che ha faticato a superare la linea di centrocampo. Nico Williams si è rivelato il motore del team rojiblanco, che ha raddoppiato il vantaggio a metà del primo tempo grazie a un potente colpo di testa di Prados, assistito dall’esterno navarro. Gli ospiti sono riusciti a mettere alla prova Unai Simón solo nel finale del primo tempo, in un’uscita dove il portiere alavés ha commesso un errore di valutazione. La scena della partita rimase invariata anche nel secondo tempo. L’Elfsborg, pronto a modificare due giocatori all’inizio, ha accennato a una reazione, ma l’Athletic ha rapidamente ripreso il controllo. I leoni hanno segnato il loro terzo gol al minuto 53: Adama, protagonista della serata, ha penetrato lungo la sua fascia e Guruzeta ha messo il pallone in rete. Con il match completamente under controllo, Valverde ha deciso di utilizzare i sostituti per gestire le energie in vista della difficile conclusione dell’anno.
Ander Herrera e Berenguer sostituito Galarreta e Iñaki Williams dopo sette minuti. Unai Gómez e Nico Serrano hanno preso il posto di Sancet e Nico Williams, mentre Lekue ha completato i cambi sostituendo Adama a poco più di quindici minuti dalla fine. Guruzeta, Gorosabel e Nico Serrano, tra gli altri, hanno avuto delle buone opportunità per aumentare il vantaggio, ma non sono riusciti a segnare. In definitiva, l’Athletic ha aggiunto tre punti, portando il totale a 13 degli 15 disponibili in questa Europa League.