A novembre non si chiudono i conti, ma sabato, al Cornellà-El Prat, il RCD Espanyol affronta una partita cruciale contro il Celta (ore 18.30). Dopo un avvio incoraggiante, con sette dei primi quindici punti, i pericos hanno subito sette sconfitte nelle ultime otto partite.
L’ultima battuta d’arresto, subita dal Girona, ha però fatto tremare le fondamenta del club: il pesante 4-1 (4-0 già dopo 27 minuti) e i cori di ‘A Segunda’ provenienti da Montilivi hanno riportato alla mente i fantasmi di recenti retrocessioni (2020 e 2023).
Per questo motivo, il mister Manolo González potrebbe attuare dei cambiamenti nell’undici titolare. Sono attesi i ritorni di Marash Kumbulla e Pol Lozano, entrambi non al meglio sabato scorso. Il difensore albanese ha recuperato da un infortunio muscolare alla coscia sinistra, mentre il centrocampista catalano ha risolto un problema al muscolo ischiocrurale destro. Entrambi erano subentrati nel secondo tempo (Kumbulla al 64’ e Pol all’81’) e dovrebbero tornare titolari, sostituendo Sergi Gómez e Rafa Bauza, nella partita di dopodomani. Omar El Hilali e Lele Cabrera restano elementi imprescindibili in difesa, con Brian Oliván a completare la retroguardia sulla fascia sinistra.
Il giocatore di Barcellona, a soli 14 incontri dalla modifica automatica del suo contratto fino al 30 giugno 2026 (attualmente scade nel 2025), è stato il primo cambiamento voluto da Manolo a Girona e potrebbe fungere da difensore in un lato dove si faranno notare Óscar Mingueza, il difensore con il maggior numero di assist in LaLiga (5), e l’instancabile Iago Aspas. La principale incognita riguarda la scelta del mister: deciderà di puntare su un attaccante tradizionale (in Montilivi ha iniziato Alejo Veliz, mentre Walid Cheddira non ha segnato nulla) o sarà Javi Puado, che ha realizzato l’unico gol degli pericos, a fare da riferimento offensivo? In tal caso, si aprirebbero molteplici opzioni, con la possibilità per Carlos Romero di partire titolare, affiancando Oliván nel settore sinistro; Álvaro Aguado in un 4-1-4-1; e perfino Irvin Cardona, che non ha visto il campo dal nono turno.
