In appena tre minuti, Abdón Prats riuscì a trasformare in gol l’elegante assist di Sergi Darder. La sinergia tra i due giocatori di Artà si rivelò decisiva per il rovesciamento di fronte di un Mallorca che si posizionò temporaneamente per ottenere un posto in Europa, mentre il Valencia, che aveva dominato il primo tempo, collassò completamente dopo aver subito il pareggio.
All’inizio della partita, il confronto sembrava più una sfida tra Jagoba Arrasate e Rubén Baraja che una vera e propria partita in undici contro undici. Entrambe le squadre iniziarono con cautela, cercando gli errori dell’avversario, senza velleità particolari nei primi venti minuti. Tuttavia, quando il Valencia si stabilizzò, migliorò le proprie prestazioni e trovò in José Luis Gayà un’arma efficace sulla sinistra, il quale continuava a sfidare Mateu Morey, supportato da un attivo Diego López nel mezzo del campo. Solo l’intraprendenza di Robert Navarro riuscì a dare respiro a un Mallorca che fece il primo errore. Johan Mojica si rese protagonista di un braccio largo durante un calcio d’angolo, provocando un rigore che Luis Rioja trasformò, instillando un certo nervosismo nel Valencia, alla ricerca di ulteriori vantaggi. La squadra valenciana continuò a premere, tuttavia, nel tempo di recupero, una ripartenza “made in Arrasate” cambiò le sorti del match. Bastarono tre passaggi. Robert Navarro ricevette un’infiltrazione che allargò il gioco verso Dani Rodríguez. Il calciatore galiziano non esitò e servì Cyle Larin, che, pur non avendo la forza fisica di Vedat Muriqi, mostrò maggiore agilità rispetto al kosovaro, credendo nella giocata del compagno. Il veterano centrocampista piazzò la palla esattamente sul dischetto, ma fu necessario orientarla verso la porta per superare Mamardashvili, e il canadese lo fece magnificamente.
Per la quinta volta in tredici partite, il Valencia ha subito gol nei cinque minuti finali del primo tempo, un problema ricorrente che ha minato una prestazione iniziale molto promettente della squadra, nettamente superiore a quella di Jagoba Arrasate. Tuttavia, da quel momento in poi, il Valencia è scomparso dal campo. Dopo l’intervallo, i berbercini hanno cercato di colpire il punto debole degli avversari; anche se il Valencia ha tentato di gestire la propria ansia, trovando a tratti un certo equilibrio, la panchina profonda del Mallorca ha infine portato alla vittoria il tecnico basco. Arrasate ha fatto entrare Abdón Prats e Pablo Maffeo, ma è stato il primo a indossare nuovamente i panni dell’eroe, permettendo così al suo club di sempre di piazzarsi al quinto posto, a solo un punto dalla Champions League, mentre il Valencia rimane in zona retrocessione in una stagione che si sta rivelando un vero incubo per i valenciani.
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