Borja Jiménez risponde alle osservazioni di Luis García Plaza riguardo agli arbitri

Borja Jiménez, tecnico del Leganés, ha dichiarato di non ritenere che gli arbitraggi possano essere influenzati dalle opinioni degli allenatori. Questo commento è giunto in risposta alle critiche espresse da Luis García Plaza, attuale allenatore dell’Alavés, squadra contro la quale si cimenterà questo fine settimana.

La scorsa settimana, durante un incontro con l’Atlético di Madrid, il suo team è stato penalizzato da un rigore. Jiménez ha osservato di aver visto alcune reazioni a riguardo, con alcuni che hanno rimarcato che, nelle giornate iniziali, l’Alavés ha beneficiato di decisioni favorevoli. Ha poi aggiunto che García Plaza ha affermato che alla fine della stagione tutto si equilibra e questo è un punto valido.

Il mister del Leganés ha enfatizzato le capacità di García Plaza, sottolineando che svolge un lavoro eccellente e ben ragionato. Ha anche messo in evidenza l’importanza di affrontare gare con squadre dirette, evidenziando come tali partite assumano un valore doppio. Jiménez ha dichiarato chiaramente l’importanza di ottenere punti, riconoscendo che l’Alavés è una squadra molto competitiva, reduce da una vittoria contro il Mallorca. Nonostante le sfide, ha espresso fiducia, sottolineando che il suo gruppo ha sempre mostrato resilienza nei campi di squadre simili. Ha ribadito l’ottimismo di ottenere risultati positivi grazie alla competitività quotidiana della sua squadra.

L’obiettivo primario è vincere. Riguardo alla strategia del match, ha dichiarato che “se entri in campo per pareggiare, spesso si finisce per perdere”. La sua intenzione, invece, è di “puntare al successo, poiché il valore dei punti contro concorrenti diretti raddoppia, soprattutto in trasferta”. Ha anche osservato che si prevede “una partita molto equilibrata, emozionante e serrata”. Inoltre, ha affermato che “non ci saranno molte modifiche” nei prossimi mesi riguardo alle squadre coinvolte nella lotta per la salvezza, con l’aspettativa di chiudere il girone d’andata con un totale di punti tra i 18 e i 20.

Passando al ruolo di terzino destro, ha fatto riferimento alla competizione tra Adrià Altimira e Valentin Rosier, affermando: “Con Adri nel ruolo di terzino abbiamo ottenuto due vittorie, mentre con Valentín una sola. La presenza di Adri porta maggiore dinamicità e altezza; è principalmente per questo che crediamo sia in un momento migliore”. Rispetto all’anno precedente, quando il ruolo era occupato da Jorge Miramón e Allan Nyom, che ora non fanno più parte della squadra, ha commentato: “Non sono il decisore della formazione né colui che crea le squadre. La mia opinione su Jorge è nota a entrambi. Stessa cosa per Allan, che conoscono bene la mia posizione. Spesso le necessità non coincidono con i desideri, si tratta di questioni legate al mercato”.

“Abbiamo scelto di puntare su Altimira e Rosier come laterali e siamo soddisfatti, indipendentemente dalle performance che Miramón e Nyom potevano offrire l’anno scorso. Siete a conoscenza della mia filosofia riguardo ai trasferimenti e ai rinnovi; di solito rimango distante da queste decisioni. Quest’anno penso che la squadra disponga di un livello davvero elevato e non sono io a prendere decisioni in merito”, ha concluso.

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