Álvaro Rodríguez, in vetrina

Spesso relegato al banquillo bajo la dirección de José Bordalás, l’uruguaiano Álvaro Rodríguez tornerà allo stadio Santiago Bernabéu per affrontare il Real Madrid in un momento di grande forma dopo il suo arrivo al Getafe. È carico di fiducia, avendo già assaporato il gol con la nuova maglia, e ha buone possibilità di essere titolare vista l’assenza forzata dei suoi principali concorrenti per il posto.

Bordalás non avrà a disposizione Bertug Yildirim, squalificato, e Borja Mayoral, infortunato. Yildirim è stato per la maggior parte della stagione la scelta principale per il reparto offensivo, mentre Mayoral, che lo scorso anno era stato il capocannoniere della Liga, sarebbe stato un titolare indiscutibile se non fosse stato fermato da un infortunio serio nella fase finale della scorsa stagione, il quale ha avuto una ricaduta al suo rientro in questa.

Pertanto, Álvaro Rodríguez ha ora l’occasione perfetta per dimostrare di poter diventare un’opzione valida per l’attacco del Real Madrid, club che ha scelto di prestare uno dei suoi giovani talenti, desideroso di accumulare esperienza nel calcio professionistico. A soli 20 anni, l’attaccante uruguaiano ha accettato di lasciare il club blanco, con il quale ha iniziato il suo cammino calcistico da giovanissimo e ha debuttato il 3 gennaio 2023 in una partita di Coppa del Re contro il Cacereño. Quel giorno ha realizzato un sogno, culminato poco dopo quando, a soli un mese e mezzo di distanza, ha segnato l’unico gol ad oggi nelle sue statistiche con la maglia del Real Madrid. Un gol significativo, poiché è avvenuto in un derby contro l’Atlético de Madrid al Bernabéu, dove è entrato in campo al minuto 77 e, pochi istanti dopo, ha trovato il modo di segnare, regalando un pareggio al team di Carlo Ancelotti (1-1).

Successivamente, Álvaro ha disputato ulteriori partite con la maglia bianca, portando il totale a dieci, prima di tornare al Real Madrid Castilla. Quest’estate, invece, ha firmato con il Getafe, squadra che cercava rinforzi a causa della partenza di importanti calciatori, tra cui Mason Greenwood, Jaime Mata, Nemanja Maksimovic, Gastón Álvarez, Ilaix Moriba, Óscar Rodríguez e José Ángel Carmona.

Il Getafe ha optato per un mercato piuttosto ridotto, ingaggiando molti giocatori con poca esperienza nel campionato di massima serie spagnola. Tra questi ci sono Christantus Uche, arrivato dal Ceuta nella Primera RFEF; Juan Berrocal, che ha accumulato una buona esperienza ma in seconda divisione con Mirandés, Eibar e Sporting; e anche Álex Sola e Peter Federico, che insieme hanno collezionato solo 61 presenze nella Liga.

In questa lista di calciatori poco esperti figura anche Álvaro Rodríguez, il quale si sta adattando alle richieste di José Bordalás. Questo allenatore, molto esigente, ha già evidenziato durante la preparazione estiva le lacune della sua squadra. Recentemente, dopo una sconfitta contro il Girona (0-1), ha lanciato un appello al presidente Ángel Torres, sottolineando la necessità di rinforzi. “Era stato segnalato in fase di preparazione e ora ne stiamo raccogliendo le conseguenze. Abbiamo giocatori appena arrivati dalla Prima e dalla Seconda RFEF. La Primera è un’altra cosa. È chiaro, dopo tredici giornate, quale sia il bisogno della squadra. Non so se il club sarà in grado di intervenire. È evidente che abbiamo bisogno di sei acquisti di alto livello per aiutare la squadra a ritrovare il suo rendimento migliore”, ha dichiarato Bordalás. Il presidente ha risposto pochi giorni dopo con una nota avvertimento: “Contro la voglia di chiedere c’è quella di non dare”.

Sotto il peso di quella dichiarazione, Bordalás ha orientato il suo lavoro verso una delle sue principali filosofie: impegnarsi senza sosta per far rendere al massimo le sue squadre del Getafe, da cui riesce sempre a trarre il massimo.

L’epoca d’oro di Álvaro Rodríguez. Uno dei nuovi arrivi di quest’estate, Álvaro Rodríguez, ha brillato nel recente incontro di campionato contro il Valladolid. ‘El Toro’, entrato in campo per rimpiazzare Bertug, che era nuovamente stato scelto da Bordalás come titolare, ha realizzato il primo gol dopo solo cinque minuti dal suo ingresso, liberando la squadra da un momento di tensione. Alla fine, Getafe ha portato a casa una vittoria per 2-0, grazie all’apporto di un subentrato che pochi giorni dopo si è guadagnato un posto da titolare nella partita di Coppa del Re contro il Manises.

“Siamo molto soddisfatti per la vittoria, i tre punti e l’impegno di tutti. È un momento di grande felicità, ma ora dobbiamo continuare. Stavamo cercando questa vittoria da un po’. Abbiamo dimostrato di poter vincere e ora dobbiamo continuare a lottare. Il gol è stato frutto di una seconda opportunità grazie a Nyom, che mi ha lasciato la palla. Non ci ho pensato due volte e ho tirato con forza. È un’emozione incredibile e dobbiamo continuare a dare il massimo”, ha dichiarato dopo il match contro il Valladolid.

Una settimana dopo il suo trionfo con il Getafe, Nyom ha un’altra grande opportunità di brillare. Senza Burtug e Mayoral, potrebbe essere incluso nella formazione titolare che Bordalás schiererà al Bernabéu. Non esiste palcoscenico migliore del famoso stadio del Real Madrid per dimostrare ad Ancelotti di avere ambizioni di essere, in futuro, una risorsa importante per la prima squadra, posizionandosi come un giocatore affamato di successo.

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