Il Sanse subisce una rimonta a Lezama negli ultimi quattro minuti (2-1)

Il Sanse ha subito un’amara sconfitta nel derby vasco di filiali a Lezama, lasciando la partita con le mani vuote dopo un finale drammatico in cui ha subito due gol in soli quattro minuti. Nonostante il promettente inizio con un gol di Beitia, i giovani giocatori della Real hanno mostrato vulnerabilità nella difesa dei cross laterali, permettendo a Aguilar e Oyono di segnare di testa e regalare così la vittoria ai padroni di casa.

Questa sconfitta segna la continuazione della difficoltà del Sanse a vincere in trasferta, nonostante le precedenti due vittorie consecutive, perdendo anche la possibilità di raggiungere il secondo posto in classifica e consentendo all’eterno rivale di uscire dalla zona retrocessione.

La partita è stata intensa e ben equilibrata, con momenti di predominio da parte di entrambe le squadre e poche occasioni da gol.

Entrambi i team sono partiti con grande energia, senza concedere spazi agli avversari. Il Sanse avrebbe potuto passare in vantaggio in fretta, ma un chiaro fallo di Rego su Orobengoa non è stato penalizzato dall’arbitro. In un’altra occasione, Fraga ha salvato la porta con un intervento prodigioso su un tiro di Hierro, mantenendo il risultato sullo 0-0. Con il passare del tempo, il team di Sergio Francisco ha iniziato a farsi avanti. Nel primo tempo, ci sono state altre due opportunità per il Sanse, con Orobengoa che ha tirato male un buon cross di Rupérez e Ochieng che ha sbagliato un tiro dopo un ottimo passaggio di Mikel Rodríguez. Anche se Rupérez ha avuto un piccolo infortunio, fortunatamente si è rivelato senza conseguenze.

Un finale disastroso ha rovinato i piani del Sanse.

La seconda metà del match si è aperta con un potenziale rigore contro Rego per un intervento su Ochieng. L’Athletic ha spinto subito per cambiare le sorti del gioco, effettuando due sostituzioni all’intervallo e inserendo il giovane Oyono al 54′. I padroni di casa sono sembrati più vivaci, ma è stata la Sanse a capitalizzare la propria occasione per portarsi in vantaggio. Al 60′, Goti e Mikel Rodríguez hanno battuto rapidamente un corner, il numero ‘8’ ha scoccato un tiro potente, respinto dal portiere, e Beitia, reattivo come un attaccante, ha siglato il gol dell’1-0 con il piede sinistro. Se avesse sbagliato, sarebbero stati guai per il difensore rojiblanco, che lo stava trattenendo.

L’Athletic ha intensificato gli sforzi per pareggiare e ha finito per conquistare i tre punti. Sergio Francisco ha rinforzato la linea mediana con Lebarbier ed Eder. L’ex giocatore della Real, Azkune, ha mandato fuori un tiro al volo e Lebarbier ha rischiato di causare un rigore per trattenuta. Sono entrati anche Darío e Marchal, il quale ha potuto giocare dopo il rinnovo, anche se non ha festeggiato una vittoria, oltre a Merino che ha lavorato per mantenere il vantaggio. Il filiale locale ha avvisato nuovamente con un’azione di Azkune. La Real ha iniziato a mostrare segni di panico, difendendo in modo approssimativo i cross laterali. All’87’, è arrivata la prima doccia fredda con un eccellente traversone di Johaneko, coronato dal colpo di testa di Aguilar, lasciato completamente solo al secondo palo. Ma la situazione è andata peggiorando. Oyono, addirittura più isolato e quasi in area piccola, ha avuto l’opportunità di girare la testa e insaccare di testa dopo un servizio di Aguilar dalla sinistra.

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