Il Barcellona ha subito una sconfitta per 1-2 contro Las Palmas a Montjuïc. Tuttavia, l’epilogo della partita, valida per la 15ª giornata di campionato, ha sollevato polemiche riguardo a una decisione arbitrale che avrebbe potuto cambiare il risultato finale a causa di un episodio controverso.
Era l’88° minuto quando Mika Mármol, difensore della squadra ospite, ha calpestato il piede destro del difensore blaugrana Pau Cubarsí all’interno della sua area, provocandone la caduta mentre tentava di colpire di testa. I giocatori del Barça, tra cui un Cubarsí che ha finito la gara con il piede insanguinato a causa del colpo, hanno chiesto il rigore all’arbitro Adrián Cordero Vega, originario della Cantabria.
Tuttavia, il fischietto ha respinto la richiesta, sostenendo che Mármol non avesse notato Cubarsí, che era un elemento esente da responsabilità. Cordero Vega ha spiegato: “Niente, niente… Ma guarda che sta seguendo il pallone!”, riferendosi all’azione di Mármol. Per confermare la sua valutazione, ha negato più volte che ci fosse stata una colpa: “Non ti vede, non ti vede, non ti vede…”, ha ripetuto, come documentato dalle telecamere di Movistar. La frustrazione ha portato Cubarsí a esclamare un “¡hostia!” in segno di incredulità. Rivedendo il momento, si può notare che Cubarsí stava precedendo Mármol prima di cadere a causa del contatto con gli scarpini del difensore avversario. Nonostante ciò, neanche il VAR, diretto in questo incontro da Mateo Busquets Ferrer, ha ritenuto l’azione di Mármol meritevole di sanzione.
Nel minuto 94, Pau Víctor, attaccante del Barcellona, ha chiesto un calcio di rigore a causa di un contatto con Scott McKenna, difensore delle Pamas, avvenuto nell’area delle Canarie mentre il giocatore cercava di liberarsi per tirare.