Manuel Pellegrini si è presentato con un’espressione seria nella sala stampa del Reale Arena, dove ha descritto il rigore assegnato da Hernández Maeso, su indicazione del VAR, come “completamente inesistente”. Ha commentato il match tra Real Sociedad e Real Betis definendolo “molto deludente, in cui nessuna delle due squadre ha tirato in porta”.
“L’episodio del rigore mi sembra il classico penalty di casa, dove i giocatori cercano di simulare nell’area per sollecitare l’intervento del VAR. L’arbitro è andato a visionarlo e ha deciso di concedere un rigore, ma era un rigore assolutamente non meritevole… e un autogol”, ha dichiarato Pellegrini in conferenza stampa.
“In generale, per me è stata una partita scialba, visto che entrambe le squadre non hanno trovato la porta. Loro si sono portati in vantaggio di due gol grazie a un nostro autogol, senza che ci fosse alcun loro giocatore coinvolto, e un rigore che l’arbitro ha fischiato solo per volontà sua. Noi abbiamo controllato per larghi tratti, specialmente nella seconda metà della partita, ma non siamo stati in grado di esprimere la creatività necessaria per calciare in porta”. Al momento, il Betis sta attraversando un periodo difficile con tre sconfitte in una settimana: “Stiamo cercando di uscire il prima possibile da questa fase negativa. Ribadisco che quando si è in una situazione del genere, si tende a perdere incontri come questi, in cui la Real Sociedad ha segnato due gol senza effettuare nemmeno un tiro in novanta minuti. E come ho già detto, anche noi ci siamo fatti mancare la creatività per accorciare le distanze, quindi dobbiamo concentrarci sul miglioramento, mantenendo l’atteggiamento e la fiducia nel nostro lavoro; solo così potremo uscire da questi risultati poco soddisfacenti”. Pellegrini ha indicato le strategie per superare questo momento difficile: “La chiave è mantenere calma e fiducia in quello che facciamo”.
Ribadisco che oggi ciò che è mancato non è stata l’impegno, ma piuttosto la capacità di giocare e la fantasia, elementi che non siamo riusciti a esprimere. La squadra sta dando il massimo, ma per vari motivi, principalmente l’assenza di giocatori innovativi, non riusciamo a creare situazioni pericolose. Tuttavia, percepisco un gruppo resiliente, consapevole delle difficoltà attuali e fiducioso di poter cambiare le sorti in futuro.