L’Atlético de Madrid è concentrato sul confronto che si terrà giovedì in Coppa del Re contro il C.P. Cacereño. Al momento non c’è altro all’orizzonte per la squadra di Diego Pablo Simeone, ma l’attenzione è rivolta anche al difficile incontro di LaLiga contro il Siviglia previsto per il fine settimana.
In particolare, un giocatore della squadra andalusa è carico di emozione per la sfida del Metropolitano di domenica 8 dicembre. Si tratta di Saúl Ñíguez, che ha fatto impazzire il pubblico del Sánchez Pizjuán al suo ritorno in campo dopo due mesi di stop per infortunio.
Il calciatore, in prestito dall’Atlético de Madrid, si è ripreso proprio in tempo per affrontare i suoi ex compagni. Saúl sperava di incontrarli, ma era consapevole delle difficoltà: “Se dicessi il contrario ti ingannerei. Quando ho subito l’infortunio e mi hanno comunicato il periodo di recupero, ho subito controllato il calendario per vedere se avrei potuto tornare. Poi mi sono reso conto che non era la cosa più rilevante, dato che, inizialmente, non potrò essere al massimo. Vorrei tornare in forma perfetta, ma non sarà possibile; dovrò abituarmi lentamente. La mia priorità adesso è rientrare bene senza ricadere. Ho l’entusiasmo di un bambino”, dichiarava Saúl qualche giorno fa, prima dell’incontro del Siviglia in LaLiga con l’Osasuna. Finora, l’internazionale spagnolo non ha avuto fortuna; si è infortunato in un momento in cui stava trovando buon ritmo in questa nuova avventura, dove sperava di giocare molto e recuperare parte del suo talento, ma ha subito una lesione seria, una rottura del bicipite femorale. L’incidente è avvenuto il 24 settembre contro il Valladolid al Sánchez Pizjuán, costringendolo a saltare sei partite.
È riemerso in campo qualche giornata fa, durante la partita contro il Rayo Vallecano, ma non ha avuto modo di giocare. Invece, nel match di questo fine settimana, è riuscito a fornire un assist a Lukebakio, che ha portato all’ pareggio contro l’Osasuna. Ha avuto solo 26 minuti, ma sono stati fondamentali per ritrovare ritmo e fiducia in vista del prossimo incontro al Metropolitano. UNA LESIONE COMPLICATA Finora, il giocatore ha accumulato quasi 350 minuti in cinque partite, realizzando già due assist. L’obiettivo è che possa avere un ruolo più incisivo in futuro, anche se ammette che il suo infortunio è stato difficile da gestire. “Mentalmente non ero al top. Ho vissuto momenti di grande frustrazione. È la prima volta che mi confronto con un infortunio simile e ho trovato arduo adattarmi. Durante un allenamento prima del derby, mi sono sentito così male che ho richiesto di poter recuperare a Madrid; tuttavia, dopo la pausa, è stato utile tornare, poiché avevo bisogno del contatto quotidiano con i miei compagni. Ho capito che dovevo dare il mio contributo in qualsiasi modo, anche dalla tribuna o in panchina. Essere in tribuna nell’ultima partita mi ha fatto sentire più coinvolto e ora voglio solo sfruttare i minuti che mi verranno concessi lunedì”, ha detto Saúl poco prima del suo rientro.