Secondo un rapporto, il Manchester United ha deciso di non utilizzare un giubbotto Adidas in supporto alla comunità LGBTQ+ dopo che il difensore Noussair Mazraoui ha rifiutato di partecipare all’iniziativa. In passato, la squadra aveva indossato maglie e giacche a tema Pride durante i riscaldamenti e nei momenti precedenti alle partite, ma nel caso dell’incontro di domenica in Premier League contro l’Everton, tale gesto è stato abbandonato.
Mazraoui ha giustificato il suo rifiuto facendo riferimento alla sua fede musulmana. La decisione di ritirare i giubbotti è avvenuta poche ore prima dell’inizio della partita, per evitare che il rifiuto di Mazraoui fosse noto. Alcuni giocatori del Manchester United hanno espresso il proprio disappunto riguardo a questa scelta.
La società ha dichiarato: “I giocatori hanno il diritto di avere opinioni personali, specialmente riguardo alla propria fede, che potrebbero non allinearsi sempre con quella del club.” I capitani della Premier League, incluso Bruno Fernandes del Manchester United, indossano fascia color arcobaleno nell’ambito della campagna Rainbow Laces, che si svolge su due giorni di partite ogni stagione in collaborazione con l’organizzazione benefica Stonewall, che promuove uguaglianza, diversità e accettazione LGBTQ+. Marc Guehi del Crystal Palace ha indossato una fascia arcobaleno, ma ha scritto messaggi pro-cristiani. Sembra che l’internazionale inglese non abbia subito sanzioni nonostante le restrizioni della Football Association riguardo ai messaggi religiosi. Sam Morsy dell’Ipswich Town, nato in Inghilterra ma che rappresenta l’Egitto a livello internazionale, non ha partecipato alla campagna Rainbow Laces, indossando una normale fascia da capitano. L’Ipswich ha rilasciato una dichiarazione per esprimere il proprio supporto alla comunità LGBTQ+ e spiegare che la decisione di Morsy era legata alle sue convinzioni religiose.