Se non ci impegniamo al massimo, potremmo affrontare delle difficoltà

José Bordalás, tecnico del Getafe, ha advertito a su plantilla que deberán esforzarse al máximo este jueves frente al Orihuela en la segunda fase de la Copa del Rey, de lo contrario, enfrentarán serias complicaciones en esta ronda. “Este encuentro será complicado y si no entregamos lo mejor de nosotros, podríamos tener problemas.

Este torneo siempre tiene un significado especial. Personalmente, lo he disfrutado en diferentes niveles. Entiendo la situación de los equipos más modestos. Sé lo que siente el Orihuela, y al haber estado en su lugar, sé que será un encuentro desafiante que ellos abordarán con una intensidad muy alta que debemos igualar, de lo contrario, enfrentaremos muchas dificultades”, subrayó.

Bordalás también comentó que el equipo de Alicante posee más cualidades que su anterior oponente en la Copa, el Manises, y agregó que tienen futbolistas con gran talento “que podrían competir en categorías superiores”. Además, recordó su paso por el Orihuela en la década de los 80, cuando era jugador: “Le tengo un gran aprecio. Todos los clubes donde he jugado y entrenado me han dejado enseñanzas valiosas. Conservo un hermoso recuerdo de mi tiempo allí. Aprendí mucho como profesional y también como persona. Aprendí a luchar contra las adversidades. Recuerdo que mi paso por allí coincidió con importantes lesiones que me llevaron a retirarme del fútbol a una edad temprana”.

Finalmente, se refirió a Koffi y Chuli, jugadores del Orihuela que no podrán participar y con quienes ha compartido momentos cuando ambos estaban en el Getafe: “Siempre es un placer reencontrarnos con compañeros con los que hemos vivido gratas experiencias. Con Chuli tengo un vínculo más estrecho. Hace tiempo que no coincidimos, aunque hemos tenido algunas conversaciones”. “Me habría encantado que pudieran jugar. Siempre es emocionante saludarlos, tenemos gratos recuerdos juntos. Esa conexión es una de las cosas más bonitas del fútbol”.

Quei ragazzi ci hanno dato una mano quando ne avevamo bisogno. Chuli è stato determinante nel nostro secondo tentativo di salire, è un giovane straordinario e nutro un affetto particolare per entrambi. Dall’altra parte, l’allenatore ha elogiato l’atteggiamento e la performance dei due giovani talenti della cantera, John Finn Patrick e Coba da Costa, che si sono distinti al Santiago Bernabéu, lamentando però la mancanza di contributo da parte dei giocatori più esperti in un momento cruciale per la squadra. È possibile che qualcuno dei calciatori della seconda squadra ottenga di nuovo minutaggio contro l’Orihuela, ma Bordalás ha ribadito di contare soprattutto sui suoi uomini più navigati. “È una notizia positiva (l’ottima prestazione di Patrick e Coba al Bernabéu), ma deve anche far riflettere il resto della squadra, non è possibile che siano solo due ragazzi del settore giovanile a brillare in un palcoscenico del genere. I giocatori con maggiore esperienza, che sono professionisti da lungo tempo, devono offrire prestazioni decisamente superiori. Sono contento per i ragazzi, ma ci sono altri giocatori su cui riponiamo molte aspettative e che speriamo possano emergere in un momento così importante per la squadra.” Inoltre, Bordalás ha sottolineato ai giovani del settore giovanile l’importanza di “sfruttare le proprie occasioni” e ha evidenziato la fortuna di far parte di una squadra di massima serie. Per questo, ha aggiunto, “devono dare il massimo” in un processo in cui devono imparare e crescere rapidamente “perché il calcio non aspetta nessuno”. “Sono soddisfatto, mostrano un atteggiamento e un comportamento esemplari. La cosa più importante è che continuino a progredire. In Coppa vorrei che i ragazzi del settore giovanile avessero più opportunità per gestire i carichi di lavoro. Molti atleti stanno accumulando minuti, necessiterebbero di riposo, ma sfortunatamente non possiamo concedere loro una pausa,” ha concluso.

Bordalás ha sottolineato l’importanza di Mauro Arambarri, un calciatore uruguayano che considera essenziale per il Getafe. Ha elogiato il suo contributo sia per questa stagione che per le precedenti. Da quando è tornato dall’infortunio, il centrocampista ha partecipato a numerose partite, ma il mister esprime dubbi sulla possibilità di concedergli un po’ di riposo. “Dobbiamo valutare la situazione, perché non siamo in grado di dare ai giocatori il riposo necessario. In particolare Mauro, che ha affrontato diversi infortuni e ha trascorso tanto tempo inattivo. Siamo costretti a tenerli in campo. Speriamo che non ci siano inconvenienti. Mauro è vitale e deve praticamente giocare sempre”.

Inoltre, ha menzionato Christantus Uche, costretto ad abbandonare il match al Bernabéu a causa di un problema al ginocchio: “Sta bene e ha potuto allenarsi senza problemi. Avverte un po’ di fastidio a causa di un eccesso di grasso al ginocchio, ma si tratta di una situazione comune per alcuni atleti. Durante una fase della partita ha avuto queste fastidiose sensazioni che gli hanno impedito di proseguire. Tuttavia, oggi ha avuto un ottimo allenamento, per fortuna”.

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