Nicholas Williams porta il numero 10 nell’Athletic. L’attaccante navarrese sta vivendo la sua quinta stagione con la squadra, la prima indossando questo numero. Ha fatto il suo esordio con l’allenatore Marcelino, contro il quale giocherà domenica a San Mamés, indossando la maglia numero 30.
Nella stagione successiva ha continuato a utilizzare quel numero, per poi passare al 11. Morcillo, con un ruolo marginale, ha optato per il numero 2 fino al suo trasferimento all’Amorebieta, cedendo il 10 a Nicholas, che lo ha indossato fino a quest’estate.
La partenza di Iker Muniain ha liberato un numero significativo per l’Athletic, che comunque non equivale al bracciale di capitano, e anche nel panorama calcistico. E qui c’è stata una sorpresa, almeno per me. Dopo un’estate di continue voci riguardo a Nico Williams e il Barcellona, il club di Ibaigane ha comunicato il 12 agosto che il più giovane dei Williams sarebbe stato il nuovo portatore del numero dell’ex capitano. “Ho chiesto il 10 a Muni e sono molto orgoglioso di poterlo indossare e seguire le orme che ha lasciato”, ha dichiarato Nicholas Williams. Resta da vedere se porterà questo numero fino al 2027. Anzi, costituisce una sfida che affronta con entusiasmo.
Parliamo ora di un tema che il grande Joaquín Caparrós avrebbe definito “andiamo al sodo”: quale calciatore dell’Athletic associamo al numero 10? Come ho menzionato la settimana scorsa riguardo al 9, emerge un interessante dibattito con grandi nomi del passato. Iker Muniain ha indossato questo numero per otto stagioni ed è il secondo giocatore per presenze nella storia del club. Questo calciatore ha avuto un impatto notevole su diverse generazioni della squadra. Speriamo che anche Nico Williams continui su questa strada, dato che sta già influenzando molto l’attuale generazione. Non si può non menzionare il grande Francisco Javier Yeste, un giocatore di qualità straordinaria. Per me è stato il numero 10 per eccellenza che abbia mai visto all’Athletic.
Inoltre, possedeva un carattere ribelle che ha contraddistinto molti giocatori che hanno indossato questo numero. Ander Garitano è un’altra figura emblematicamente legata a quel dieci, con la sua splendida tecnica mancina, utilizzato per diverse stagioni. Anche se non ho avuto modo di vederlo all’opera, è impossibile non menzionare una leggenda del club e del calcio, come Fidel Uriarte. I suoi numeri e il suo lascito parlano chiaro. La storia del club rossoblù non può essere compresa senza considerarlo, poiché ha segnato un’epoca, anche se in alcune annate ha indossato il numero 8. Spero che la copertura di oggi di questo giornale sia dedicata a Nico Williams, sarebbe un segnale positivo. Scrivo queste righe in vista della partita tra Athletic e Real Madrid, svoltasi ieri a San Mamés. Si è molto parlato dell’interesse del Barcellona durante l’estate scorsa, e non c’era dubbio che fosse reale. Ciò che temo, nel caso in cui un giorno decidano di ingaggiarlo, è il club di Florentino Pérez. Loro non perdono tempo. La settimana scorsa, l’Athletic ha pubblicato un video in cui Nico, tra gli altri, tirava fuori dal fuoco una maglietta con il numero 10. Molti hanno interpretato questo gesto come un segnale di una possibile estensione del contratto. L’anno scorso si era fatto fotografare con una maglia della ‘Herri Krosa’. Ogni dettaglio, ogni movimento, ogni parola e ogni post sui social di Nico Williams meriterebbero un’analisi approfondita. Questo è il prezzo da pagare per essere un così grande calciatore. Non è una questione da poco.