Il tempo scorre inesorabilmente! Quello che può sembrare un attimo è in realtà un’intera esistenza. Oggi si celebrano dieci anni dall’esordio di Iñaki Williams con l’Athletic Club, all’epoca sotto la guida di Ernesto Valverde. Era il 6 dicembre 2014 quando si disputò una fredda e piovosa partita contro il Córdoba a San Mamés, culminata con un gol di Ghilas che risultò decisivo, chiudendo la gara a 0-1.
Iñaki, sorprendentemente schierato titolare con il numero 30 sulla schiena, prese il posto di Aduriz, dopo aver segnato numerosi gol con la squadra B. Fu sostituito all’intervallo, ma quel momento rappresentava solo l’inizio della sua avventura come leone.
Ora è uno dei capitani dell’Athletic, e la sua influenza va ben oltre il campo da gioco. È diventato un simbolo per i tifosi biancorossi, giocando fianco a fianco con suo fratello Nico, che dieci anni fa aveva solo 12 anni e lo osservava dalle tribune. Iñaki può vantarsi di essere il primo calciatore di origine africana a giocare stabilmente nell’Athletic, un segno dell’evoluzione della società. Senza volerlo, è divenuto anche un emblema nella lotta contro il razzismo. Ha accumulato ben 441 presenze indossando la maglia di Bilbao, occupando l’undicesima posizione nella classifica storica del club, a pochi passi dal superare Larrazabal (445) e entrare nella “top ten”. Dalla sua prima stagione in Europa League a Torino, ha segnato 105 reti. La sua posizione in campo è cambiata nel tempo, oscillando tra il ruolo di attaccante, quando Aduriz cominciò a rallentare, e quello di ala. Paradossalmente, giocare più lontano dalla porta si è tradotto in maggiore vicinanza al gol, permettendogli di rendere al meglio da destra. La sua condizione atletica è sempre stata il suo punto di forza, caratterizzata da potenza e resistenza.
Uno dei dati interessanti provenienti da Adurizpedia evidenzia che, nelle ultime nove stagioni, Iñaki Williams ha saltato solo tre gare a causa di infortuni e nessuna per squalifica. Il numero 9 dell’Athletic ha scritto pagine importanti nella storia de LaLiga, stabilendo un nuovo record di partite consecutive giocate: ben 251 senza mai mancare un incontro, un risultato che rimanda a un’epoca passata, dal 20 aprile 2016 al 29 gennaio 2023. Prima di lui, il primato apparteneva a José Antonio Larrañaga, che aveva collezionato 202 match di fila con la Real Sociedad.
In questa decade, Iñaki ha anche vissuto l’esperienza del calcio internazionale. Ha preso parte a un’amichevole con la nazionale spagnola contro la Bosnia nel 2016, ma poi ha cercato di tornare alle sue origini ghanesi. Con la maglia della ‘black star’ ha giocato 21 partite, anche se non è mai riuscito a trovare una sintonia con quel tipo di calcio. Ha preso parte al Mondiale in Qatar, alla recente Coppa d’Africa e ora guarda al prossimo torneo mondiale nel 2026 in Nord America. Tuttavia, ci sono obiettivi da raggiungere a Bilbao prima di tutto.
Il nome di Williams è scritto a caratteri d’oro nella recente storia dell’Athletic. Ha partecipato alla Supercoppa nel 2015, anche se ha dovuto saltarla a causa di un infortunio muscolare, ma nel 2021 ha segnato il gol decisivo nella finale contro il Barça. L’apice della sua carriera si è avuto con la vittoria in Coppa nell’aprile scorso, seguita dalla celebrazione a bordo della Gabarra. Dopo aver assaporato questi trionfi, è probabile che desideri continuare a vincere. Sempre discretamente, senza far rumore.