Ogni analisi prima delle partite evidenzia solitamente la loro importanza strategica nel calendario, e oggi pomeriggio (alle 16:15) non farà eccezione al Benito Villamarín, sia per il FC Barcelona, attuale capolista della Liga, sia per il Betis, che nonostante la recente qualificazione in Coppa contro il Sant Andreu, stava affrontando un periodo di incertezze riguardo al proprio rendimento.
Fino a martedì scorso, anche il Barça si sentiva sotto pressione dopo aver ottenuto solo 1 punto nelle ultime 9 partite di campionato, ma la convincente vittoria a Mallorca (1-5) ha interrotto questa spirale negativa. L’allenatore Hansi Flick ha sottolineato, prima del confronto con il Betis, che i suoi giocatori devono affrontare la partita di Siviglia “con la stessa mentalità mostrata a Mallorca, perché si ricomincia da zero”.
Pertanto, l’apparizione pubblica del tecnico della squadra leader è stata caratterizzata più dai richiami alla cautela che dagli elogi. Anche quando gli è stato chiesto della giovane stella Lamine Yamal, che ha un record perfetto di vittorie come titolare, l’allenatore ha mantenuto tale approccio. “Spero di vedere queste statistiche sabato”, ha detto, lasciando intendere l’implicita conferma della presenza del giovane esterno, mentre il peso della sua titolarità ricade anche su un altro dei suoi attaccanti principali, Raphinha. Dal punto di vista temporale, il Barça giocherà questo sabato (alle 16:15) quasi cinque ore prima del Real Madrid, impegnato a Girona (alle 21:00), rendendo quindi l’effetto di pressione su quest’ultima, in caso di.Successo del leader contro il Betis, non trascurabile: la squadra di Carlo Ancelotti si troverebbe a -7 dal Barça nella classifica, anche se va notato che ha due partite in meno rispetto al principale rivale.
Il Barcellona affronterà una trasferta complicata al Benito Villamarín, un campo dove, storicamente, ha ottenuto 7 vittorie consecutive nelle recenti partite di Liga. Tuttavia, è fondamentale che non si facciano illusioni, come ha sottolineato Flick, poiché ogni incontro inizia sempre con il punteggio di “zero a zero”. Il Real Betis, dal canto suo, ha dimostrato una solidità importante, conquistando 14 dei 20 punti totali tra le mura amiche, subendo solo un’unica sconfitta. Anche l’allenatore Pellegrini ha messo in dubbio l’idea che il Barcellona sia automaticamente favorito, ribadendo che nel calcio bisogna dimostrare il proprio valore di settimana in settimana, poiché tutto può cambiare.
Dal punto di vista delle formazioni, il Barcellona dovrà affrontare il rientro di Ronald Araujo, che sta ancora recuperando da un infortunio durato 5 mesi. D’altra parte, Pellegrini ha annunciato che Isco Alarcón è di nuovo nella lista dei convocati dopo 7 mesi di assenza, ma il Betis deve ancora rinunciare a giocatori come Marc Roca e Héctor Bellerín, tra gli altri. Entrambe le squadre guardano sempre con attenzione ai giovani talenti in arrivo, con nomi promettenti come Mateo Flores e Jesús Rodríguez nel Barcellona. Infine, un elemento di curiosità per il match sarà la presenza di Vitor Roque, che, in prestito dal Barcellona al Betis, ha dichiarato di sentirsi pronto per segnare, anche se ha promesso di non esultare “per rispetto”.