Domani l’Athletic scenderà in campo per l’ultima partita stagionale al San Mamés. I leoni ospiteranno il Villarreal in un match cruciale per assicurarsi la quarta posizione, l’ultima che consente la partecipazione alla Champions League. Attualmente, la classifica vede l’Athletic al quarto posto, ma con due partite disputate in più rispetto ai gialli, che occupano la quinta posizione.
La squadra di Castellón arriva con il morale a terra, dopo una sconfitta in Copa contro il Pontevedra, un club di Seconda RFEF. Valverde avverte che quest’esito potrebbe renderli ancor più insidiosi. “Sarà inevitabile che reagiscano. La Copa del Rey è estremamente insidiosa in particolare in queste fasi, e i tecnici ne sono ben consapevoli.
Per me, questi incontri sono i più complessi della stagione: ci si gioca tanto, eppure spesso non viene data la giusta importanza, pur conoscendo bene ciò che è in palio. A loro è successo, e può succedere a chiunque… Questo li rende più temibili, perché sono obbligati a rispondere,” ha dichiarato il mister a Lezama al termine dell’ultima seduta di allenamento. Domani la sfida riveste un’importanza maggiore in chiave classifica rispetto alla partita contro il Real Madrid, in quanto il Villarreal rappresenta un avversario diretto. “Siamo due squadre vicine in classifica. È vero che al momento siamo in vantaggio, ma non sappiamo se potremo mantenerlo, dato che loro hanno un numero inferiore di partite giocate. Negli ultimi anni, il Villarreal è sempre stato un nostro avversario, aspirando a posizioni simili alle nostre”, ha aggiunto. “Attualmente è un buon team, con una sola sconfitta in trasferta (al Bernabéu) e quattro vittorie su sette. Hanno ottimi elementi e un buon allenatore. Anche se sono stati eliminati dalla Copa, sono completamente concentrati sulla Liga, e sono attesi in Europa la prossima stagione. Non è chiaro se in Champions, possibile per loro, o in Europa League; è qualcosa che tutti noi prendiamo in considerazione perché li vediamo all’opera.”
Negli ultimi minuti di gioco, la squadra ha dimostrato grande capacità di recupero, conquistando punti importanti, il che rappresenta un notevole fattore di motivazione. Una vittoria occasionale può essere interpretata come un colpo di fortuna, ma quando si verifica ripetutamente, assume un significato differente e diventa uno sprone per il team. Attualmente, si tratta di una squadra con cui competere direttamente”, ha sottolineato. L’allenatore del Castellón, Marcelino García Toral, ha guidato l’Athletic per una stagione e mezza e ha trionfato nella Supercoppa contro il Barça. Txingurri è stato interpellato riguardo l’esperienza dell’asturiano a Bilbao: “Ho avuto un’impressione positiva, come del resto tutti. L’Athletic ha sempre lottato per i posti che offrono accesso all’Europa, soprattutto nella stagione in cui ha completato il campionato, ed è ciò che tutti noi aspiriamo. Ho sempre ritenuto che questo di per sé rappresenti un traguardo significativo per l’Athletic. A volte ci si riesce, altre no. Quando si è in alto, si tende a dimenticare gli anni in cui si è occupato posizioni più basse. Questo può accadere; tuttavia, l’intento del team di combattere è lodevole, anche se il successo non è garantito, ha svolto un ottimo lavoro qui”. Il tecnico gasteiztarra ritiene che il Villarreal possieda un vantaggio poiché il suo allenatore conosce molto bene l’Athletic, dato che non ci sono stati cambiamenti sostanziali. Ha anche lodato il lavoro che sta svolgendo nel club della Comunità Valenciana: “Ha sempre mantenuto un impegno costante nelle squadre che ha allenato, portandole a occupare posizioni elevate in classifica. È una squadra ben definita, con risultati positivi e innesti di validi calciatori. Il Villarreal è sicuramente tra i pretendenti per le posizioni di vertice”. Txingurri ha tutti i giocatori a disposizione, tranne Ander Herrera, che sta recuperando da un infortunio muscolare. Rimane da stabilire chi assumerà il ruolo di portiere titolare. Come già avvenuto in incontri precedenti, il tecnico non ha rivelato se domani schiererà Julen Agirrezabala, come fatto mercoledì contro il Real Madrid, o Unai Simón, che ha difeso la porta contro il Elfsborg.
È stato confermato che Murgia sta bene: “Se non stesse bene, non sarebbe qui con noi. È passato un po’ di tempo, ma sicuramente sta bene”.