Il risultato del Barcellona contro il Betis al termine del primo tempo

Iñaki Peña ha dimostrato una notevole resilienza nonostante l’inizio difficile del Barcellona. Raphinha lo ha assistito sventando un gol e subito dopo ha negato ad Abde la possibilità di segnare in un’occasione fortunata.

Jules Koundé ha dovuto affrontare momenti complessi quando Abde gli ha scavalcato la difesa, ma ha recuperato terreno regalando un assist a Lewandowski per il primo gol.

Pau Cubarsí si è distinto per il suo coraggio, cercando di leggere le giocate avversarie e rischiando in duelli fisici, persino arrivando a colpire il terreno in un atterraggio sconsiderato.

Iñigo Martínez ha dimostrato una certa aggressività nel tentativo di contenere Chimmy Avila, ingaggiando un confronto frenetico e senza risparmio di energie.

Alejandro Balde si è rivelato molto propositivo, compiendo discesi efficaci e portando palla con grande velocità, sempre pericoloso in attacco.

Marc Casadó ha mostrato intelligenza nella gestione del pallone e posizionamento tattico, servendo Koundé con un passaggio preciso per il gol di Lewandowski.

Pedri González ha brillato meno del solito, ostacolato dall’ottimo lavoro difensivo del Betis che ha limitato le sue possibilità di emergere.

Lamine Yamal ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, ma la sua presenza ha portato brio e ansia nella difesa avversaria, partecipando attivamente al gol dell’1-0.

Dani Olmo ha mantenuto alta la sua intensità, facendosi sempre trovare in posizione di ricevere, generando situazioni di pericolo e tentando un tiro dalla distanza.

Raphinha ha mostrato grande energia, sventando la minaccia del 1-0 del Betis e mettendo in difficoltà la retroguardia avversaria con la sua velocità e il suo pressing aggressivo.

Lewandowski ha mostrato grande opportunismo nel realizzare il primo gol al primo tentativo dopo un assist di Koundé, trovandosi nel posto giusto al momento giusto.

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