Jokin Aperribay ha fornito chiarimenti ai giornalisti dopo una riunione che ha visto un ampio consenso. “Il giudizio è estremamente positivo. Raggiungere un 99,8% nel primo punto è davvero incoraggiante. Vorrei ringraziare tutti per il loro contributo e per l’interesse dimostrato verso la Real e il suo miglioramento”, ha dichiarato.
Una delle questioni più rilevanti sollevate dagli azionisti è stata la sicurezza, argomento che ha continuato a essere centrale anche durante il suo intervento. “Dobbiamo fare tutto il possibile affinché la sicurezza sia massima. Abbiamo deciso di affrontare questo tema subito, poiché ci preoccupa, ben sapendo che non possiamo intervenire per ciò che accade al di fuori del campo.
Dai report ricevuti riteniamo che l’area riservata ai tifosi ospiti sia la meno sicura. In tutti gli stadi si sta cercando di distanziare il pubblico dal terreno di gioco. Altrimenti, potremmo trovarci di fronte a problemi differenti. Vogliamo garantire la sicurezza al 100% nelle aree superiori”, ha riferito. Aperribay ha attribuito la percezione di distanza tra il club e i tifosi alla mancanza di comunicazione. “Questo è in parte dovuto al fatto che non siamo sempre in grado di spiegare tutte le discussioni che intratteniamo con vari soggetti. Ma non è giusto affermare che non stiamo ascoltando. È così che interpreto la situazione”, ha aggiunto. Ha parlato anche di Sadiq durante il suo intervento. “Sadiq sta attraversando un momento difficile. Le sue prestazioni non sono quelle desiderate. Ho chiesto rispetto per lui, nulla di più. Non lo difendo a spada tratta, farei lo stesso per chiunque. Spero che in futuro possa avere successo con la Real. Si trova in una posizione dove è difficile esprimere il massimo potenziale senza giocare frequentemente, e il nostro capitano occupa normalmente quel ruolo”, ha spiegato. Infine, ha menzionato che la questione del rinnovo di Imanol è ancora in fase di discussione. “Non abbiamo avuto molte chiacchierate recenti. Abbiamo parlato a lungo del futuro e i colloqui stanno andando molto bene; certamente arriveremo a una definizione”.
Imanol rappresenta un elemento fondamentale all’interno della squadra. Comprendiamo che le persone possano sentirsi esauste e credere che il suo ciclo sia giunto al termine, tuttavia è essenziale mantenere una linea coerente, e Imanol gioca un ruolo cruciale in questo aspetto”, ha sottolineato. Ha anche espresso fiducia in Erik Bretos, affermando: “Erik farà un ottimo lavoro; prenderemo le decisioni necessarie per garantire che la struttura sportiva non subisca danni”, ha avvertito. Rispetto al mercato invernale, è stato meno deciso di Ubarretxena. “Non abbiamo ancora avuto riunioni di programmazione per gennaio. Non ho sentito Mikel”, ha dichiarato. Riguardo al modello di Zubieta, ha detto: “Non si tratta di considerare il 60-40% come un dato fisso. I risultati stanno portando buoni frutti, riteniamo che sia la strada giusta e che tali principi siano vantaggiosi per la Real. Se ci saranno dei cambiamenti, sarà il risultato di una riflessione approfondita. Non sempre riusciamo a rispettarli, ma ci proviamo. Attualmente abbiamo rosa di 28 calciatori. Vogliamo continuare a seguire i principi dell’80-20 e del 60-40”, ha spiegato. Ha anche manifestato un certo disappunto riguardo agli orari delle partite di Liga. “La penso allo stesso modo, gli orari delle 21:00 ci stanno creando problemi. Sono rimasto sorpreso per la programmazione del lunedì 13 alle 21:00, considerato che siamo una squadra europea. Credo che queste decisioni tenderanno a bilanciarsi verso la fine della stagione”, ha auspicato. Infine, ha parlato degli accessi ad Anoeta da diverse località di Gipuzkoa, concentrandosi sul servizio ferroviario: “Dobbiamo aspettare il termine dei lavori della metropolitana. I treni per Irún passeranno ogni cinque o sette minuti, secondo le informazioni che abbiamo. È necessario condurre uno studio approfondito sulle origini dei soci e valutare come questo impatterà nella pianificazione del trasporto pubblico”, ha concluso.
