Haro: “Una vez que los jugadores que están lesionaos se recuperen, podremos avanzar un poco más.”

Martedì scorso, il Real Betis ha organizzato la sua consueta giornata di festa pre-natalizia, durante la quale i calciatori e i membri dello staff tecnico hanno avuto l’opportunità di firmare autografi ai giovani talenti della cantera, trascorrendo un momento di convivialità presso la città sportiva.

Il presidente Ángel Haro ha rivolto alcune parole ai partecipanti, sottolineando che lavorare per i tifosi del Betis rappresenta sia un “privilegio” che una “grande responsabilità”.

Haro ha aggiunto di essere fiducioso che, con il rientro dei giocatori infortunati, la squadra potrà dare quel passo in avanti necessario per competere e raggiungere posizioni di vertice.

Ha anche menzionato i lavori per il nuovo stadio, evidenziando la necessità di trasferirsi a La Cartuja, interpretando questo cambiamento come un’opportunità per trasformare il progetto in una grande celebrazione, questa volta con la partecipazione di 70.000 tifosi nella parte opposta di Siviglia.

“Abbiamo un impegno non solo verso i tifosi, ma anche verso la comunità. È fondamentale sfruttare il potere del calcio per apportare un miglioramento concreto alla nostra realtà e alla società. Sono fiero del lavoro svolto dalla Fondazione, specialmente in seguito alla calamità avvenuta a Valencia, e della velocità con cui ha saputo canalizzare la solidarietà dei tifosi. Vi incoraggio a non risparmiare energie per dare il massimo di noi stessi”, ha concluso il suo intervento.

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