Eduardo Coudet si preparerà per la sua prima uscita sulla panchina del Alavés, domenica contro l’Athletic, al Mendizorrotza. L’allenatore argentino è stato nominato nuovo tecnico della squadra il 2 dicembre, coincidente con il licenziamento di Luis García Plaza. Il ‘Chacho’ ha avuto un inizio difficile, venendo eliminato in Coppa dalla Deportiva Minera di Murcia, squadra di Seconda Federazione, ma nell’ultima partita ha ottenuto un prezioso pareggio contro l’Osasuna.
La partita di domenica rappresenta il suo debutto davanti ai tifosi locali. I gasteiztarras si trovano a solo due punti dalla zona retrocessione, mentre il loro avversario vive un momento eccellente. L’équipe di Valverde arriva da sei vittorie consecutive tra campionato e Europa League.
“È una delle squadre in migliore forma al momento, con un’idea di gioco ben definita, capace di muoversi con grande efficacia nelle transizioni offensive”, ha dichiarato questa mattina, sebbene la sua principale preoccupazione resti il rendimento della propria squadra. “Indipendentemente dal sistema, ci sono cinque giocatori offensivi in campo. Cerco di dare fiducia a tutti e offrire le stesse spiegazioni e la stessa qualità negli allenamenti”, ha continuato. Coudet sottolinea l’importanza del sacrificio: “Per schierare tanti attaccanti, è necessaria corsa e dedizione. Quest’impegno è parte della cultura del club”. L’argentino ha già guidato il Celta e conosce il peso di un incontro tra due formazioni basche: “I derby si vivono in modo particolare e il modo in cui si entra in campo cambia parecchio”, ha affermato.